Prosegue il decremento demografico dell’Italia. Si fanno sempre meno figli e di questo passo il sistema pensionistico è destinato a collassare. E’ solo una questione di tempo.

L’Istat ci fa sapere che nel 2021 è stato toccato il record negativo di nascite nel nostro Paese. In un anno sono nati meno di 400 mila bambini, il 25% in meno rispetto a dieci anni fa. Peggio che in Francia o Germania.

Senza figli, le pensioni non tengono

In questo contesto negativo che dura ormai da anni, inutile farsi illusioni: le pensioni non potranno essere pagate ancora a lungo.

Se manca il ricambio generazionale, se manca la forza lavoro e l’immigrazione, peraltro irregolare, non riesce a compensare, gli anziani avranno sempre meno soli per vivere.

Non lo dicono solo gli esperti di previdenza, ma anche Bankitalia, la Corte dei Conti, l’Ocse, il Fmi. Solo i sindacati si ostinano a pensare il contrario. Ma forse lo sanno bene anche loro, in fondo.

Il problema è uno solo: si spende troppo e si incassa poco. Il sistema a ripartizione creato alla fine degli anni 60 ed eliminato nel 1995 ha creato scompensi non indifferenti ai conti pubblici. La classe di quel tempo aveva basato le sue previsioni di crescita all’infinito e il boom demografico poteva benissimo sostenere la crescita del Pil e il mantenimento di un sistema pensionistico allegro e promettente.

Oggi tutto questo si è invertito. La crescita economica virtuosa si è interrotta e il numero dei pensionati sta per superare quello dei lavoratori. Nella pubblica amministrazione è già così.

Il ritorno alla Fornero per salvare il Paese

Senza nascite, insomma, il sistema pensionistico è destinato a collassare. Anche per questo il premier Draghi punta più o meno velatamente al ritorno tuot court alle regole Fornero per tutti. Le pensioni anticipate non sono più sostenibili nel tempo, a meno che non si penalizzi chi ci vorrà andare.

Se non si troverà la quadra coi sindacati è probabile che si giungerà allo scontro e alle manifestazioni di piazza. Ma è del tutto evidente che i conti sulle pensioni non tornano più. Quota 100 è stato un errore, come le sono state tante deroghe del passato.

Per questo è indispensabile – dicono fonti governative – tagliare la spesa pensionistica laddove costa troppo. Per dirla con le parole dell’economista Carlo Cottarelli, ex direttore del Fmi:

con pochi figli ci saranno meno lavoratori a produrre ciò che è necessario per gli anziani, obbligando questi a ritardare il pensionamento.