Conto alla rovescia per le pensioni INPS alla Posta e in banca con il ritiro senza il Green Pass. E questo perché il liberi tutti si avvicina. In linea con tanti altri Paesi europei, infatti, anche in Italia è atteso un sensibile allentamento delle restrizioni anti-Covid. Così come è riportato in questo articolo.

Nel dettaglio, per le pensioni INPS alla Posta e in banca con il ritiro senza il Green Pass la data chiave dovrebbe essere quella del 31 marzo del 2022. Data oltre la quale, queste sono infatti le intenzioni del Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, lo stato di emergenza non dovrebbe essere prorogato.

Ma in base all’andamento dei contagi il vincolo dell’esibizione della certificazione verde per ritirare la pensione potrebbe decadere già dall’inizio del mese prossimo.

Pensioni INPS alla Posta e in banca senza il Green Pass, il liberi tutti si avvicina davvero?

Il liberi tutti si avvicina, quindi. E potrebbe scattare prima o proprio a partire dall’1 aprile del 2022. Quando le pensioni INPS alla Posta e in banca si potranno tornare a ritirare in presenza senza l’obbligo di esibizione del Green Pass.

Così come è atteso un allentamento delle restrizioni anti-Covid, legate all’esibizione della certificazione verde, pure per lo shopping. Quindi, non solo le pensioni INPS alla Posta e in banca con il ritiro senza il Green Pass. Ma l’obbligo di esibizione della certificazione verde, per esempio, potrebbe presto decadere pure per entrare dal tabaccaio.

Prestazioni pensionistiche con il pagamento in anticipo anche per queste mese

Aspettando che le pensioni INPS alla Posta e in banca si possano ritirare senza il Green Pass, ricordiamo che anche per questo mese nulla cambia per i pagamenti. In quanto sono attesi in anticipo, con Poste Italiane, a partire dagli ultimi giorni del corrente mese di febbraio.

Proprio per il saldo delle prestazioni pensionistiche di marzo 2022. E comunque sempre con l’accredito senza obbligo della certificazione verde per chi ha la canalizzazione su conto corrente bancario o postale. Ovverosia, con l’accredito sul conto BancoPosta. Ed anche su carta PostePay con IBAN, la Evolution, e sul libretto di risparmio.