Ad abolire il trattenimento in servizio per gli impiegati statali è stato il dl numero 90 del 2014. Il trattenimento in servizio consentiva ai dipendenti statali di permanere in servizio oltre il compimento dell’età pensionabile di 66 anni e 3 mesi. Con il decreto si è voluto, oltre che rinnovare i dipendenti delle pa, anche permettere un più facile ingresso dei giovani alle dipendenze dello Stato.   Quando i dipendenti pubblici possono ancora usufruire del trattenimento in servizio? Per i dipendenti che, pur avendo raggiunto l’età pensionabile, non hanno raggiunto il requisito contributivo minimo l’istituto del trattenimento in servizio è ancora attivabile.

  A confermare ciò la circolare della Funzione Pubblica numero 1 del 2015 che precisa quanto già stabilito dalla sentenza numero 282 del 1991 della Corte di Cassazione: e il dipendente non raggiunge il minimo di anzianità contributiva al raggiungimento dell’età pensionabile il rapporto di lavoro può proseguire fino al compimento del settantesimo anno di età consentendo il conseguimento del requisito contributivo. La scelta dovrà essere valutata dall’amministrazione che, in caso affermativo, dovrà proseguire il rapporto di lavoro fino al raggiungimento dell’età contributiva minima ma non oltre il compimento del settantesimo anno di età (considerando anche l’adeguamento di vita).