“Avere più denaro non garantisce la felicità. Le persone con dieci milioni di dollari non sono più felici di quelle che ne hanno solo nove“, affermava Hobart Brown. I soldi effettivamente non sono assicurano una vita serena, ma aiutano senz’ombra di dubbio a risolvere un bel po’ di situazioni. Lo sanno bene, purtroppo, le famiglie che riscontrano delle serie difficoltà ad arrivare alla fine del mese.

Complice la crisi economica in atto, d’altronde, riuscire a fronteggiare le varie spese non è assolutamente facile.

In tale ambito fortunatamente giungono in aiuto una serie di aiuti come la pensione e il reddito di cittadinanza. Ecco quando avranno luogo i relativi pagamenti nel corso del mese di marzo e le recenti novità.

Pensioni e reddito di cittadinanza: le date dei pagamenti di marzo 2023

Anche nel corso del mese di marzo 2023 l’Inps provvederà ad erogare il sussidio targato Movimento 5 Stelle. Entrando nei dettagli le ricariche avranno luogo in due date bene distinte, ovvero:

  • 15 marzo 2023. A favore dei percettori che ne hanno fatto richiesta per la prima volta nel corso del mese precedente. Ne hanno diritto anche i soggetti che hanno chiesto il rinnovo della misura allo scadere delle prime 18 mensilità a gennaio.
  • 27 marzo 2023. Il sussidio viene in genere corrisposto attorno al giorno 27 del mese ai soggetti che beneficiano di tale misura da almeno un mese. Ne hanno diritto, quindi, anche coloro che hanno visto terminare le prime 18 mensilità a dicembre, per poi richiedere il rinnovo a gennaio. In quest’ultimo caso, infatti, hanno ricevuto già la ricarica entro lo scorso 15 febbraio.

Altre novità per gli occupabili

Intanto il governo è al lavoro per mettere a punto la misura che andrà a prendere il posto del reddito di cittadinanza. Stando alle ultime notizie in merito, sembra che si tratterà di Mia, ovvero Misura di inclusione attiva.

Quest’ultima risulterà differente a seconda che i destinatari siano occupabili oppure no.

Entrando nei dettagli sono considerati non occupabili i nuclei famigliari ove è presente  almeno un minorenne, un disabile o una persona con un’età superiore a 60 anni. Sono occupabili, invece, i nuclei famigliari con all’interno un componente con età compresa tra 18 e 60 anni. L’importo di tale sussidio sarà pari a 375 euro al mese per gli occupabili e 500 euro per i cosiddetti non occupabili.

Molto probabilmente verrà abbassato anche il tetto Isee che consente di beneficiare di tale sussidio. In particolare si dovrebbe assistere al passaggio dagli attuali 9.360 euro a quota 7.200 euro. Si tratta comunque di ipotesi. Bisogna quindi attendere per vedere quali modifiche apporterà effettivamente il Governo al tanto discusso reddito di cittadinanza.