E’ in arrivo la quattordicesima per molti pensionati italiani. A luglio sarà corrisposto con il cedolino pensione anche la gratificazione riconosciuta dal 2017 per coloro che percepiscono una rendita bassa e hanno un livello di reddito annuo appena sufficiente per vivere.

Non tutti i beneficiari potranno, però, godere della quattordicesima. Il bonus annuale è riconosciuto solo sulle pensioni dirette e indirette. Sono escluse tutte le altre prestazioni non pensionistiche, come Ape Sociale o gli assegni sociali e di invalidità. Bisogna, poi, aver compiuto 64 anni di età e avere una pensione non superiore a una certa soglia.

A chi spetta la quattordicesima sulla pensione

Prima di vedere come si calcola la quattordicesima bisogna sapere bene a chi spetta. La legge che disciplina l’erogazione del bonus per i pensionati ci dice che esistono dei limiti. E cioè bisogna possedere un reddito complessivo non superiore a 2 volte l’importo del trattamento minimo di pensione.

Essendo l’importo del trattamento minimo cresciuto quest’anno per effetto della perequazione automatica a 563,74 euro, ne deriva che chi prende più d i 1.127,48 euro lordi al mese, non ha diritto alla quattordicesima. La verifica del requisito è effettuata dall’Inps sulla scorta dei dati presenti nell’anagrafe tributaria di ciascun beneficiario.

La quattordicesima non spetta ai titolari di pensione di invalidità civile o assegno sociale, rendite Inail e pensioni di guerra. Spetta, invece, a tutti i pensionati

  • del settore privato;
  • autonomi;
  • ex lavoratori del settore dello sport e dello spettacolo professionistico;
  • del comparto pubblico.

Il calcolo della quattordicesima

Ma a quanto ammonta la quattordicesima? Il calcolo è effettuato in base due fattori: uno in base all’anzianità contributiva e l’altro in base ai redditi annuali del pensionato. Per quanto riguarda l’anzianità contributiva, si tiene conto di chi ha fino a 15 anni di contributi versati (autonomi fino a 18 anni), chi da 15 a 25 anni di contributi (autonomi fino a 28 anni e chi oltre i 25 anni (autonomi oltre 28 anni).

Quindi, a seconda della fascia di anzianità contributiva, è corrisposta la somma seguente per chi percepisce redditi fino a 10.992.93 euro all’anno:

  • 437 euro con 15 anni di contributi;
  • 546 euro con 25 anni di contributi;
  • 655 euro con oltre 25 anni di contributi.

Per redditi annui più alti, ma non oltre i 14.657,24 euro, il pagamento della quattordicesima avviene in questo modo:

  • 336 euro con 15 anni di contributi;
  • 420 euro con 25 anni di contributi;
  • 504 euro con oltre 25 anni di contributi.

Chi prende il bonus a luglio e chi a dicembre

Per coloro che perfezionano i requisiti anagrafici entro il 31 luglio 2023, la quattordicesima è liquidata sulla rata di pensione di luglio. Invece, per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto in poi, il pagamento avverrà a dicembre 2023.

In tutti i casi, la quattordicesima è riconosciuta pro rata a partire dalla data di compimento del 64 esimo anno di età. O dal momento in cui decorre la pensione. Il diritto, poi, viene successivamente verificato sulla base dei redditi consuntivi non appena disponibili.

i pagamenti sono effettuati salvo buon fine. Qualora la quattordicesima fosse pagata indebitamente a seguito di verifica dei redditi personali aggiornati, l’Inps provvederà non appena possibile al recupero delle somme corrisposte sui ratei di pensione futuri.

Riassumendo…

  • Il pagamento della quattordicesima sulle pensioni avviene il 1 luglio
  • Il bonus spetta al compimento dei 64 anni di età.
  • Chi compie i 64 anni dopo il 31 luglio prenderà la quattordicesima a dicembre.
  • Il diritto è legato al limite di reddito di 2 volte il trattamento minimo di pensione.
  • L’importo è calcolato in base all’anzianità contributiva e ai redditi annui.