Più soldi per carabinieri e poliziotti in pensione dal 2024. Come previsto dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze di inizio dicembre, i trattamenti pensionistici del personale militare aumenterà del 5,4% in virtù dell’adeguamento all’inflazione registrata nel 2023.  Questo aumento è in linea con quello previsto per tutte le pensioni italiane, pertanto non riguarda solo alcune categorie di lavoratori.

La base di calcolo sarà quella presa a riferimento per le pensioni 2023 definitivamente rivalutate. Ricordiamo che col pagamento del rateo di dicembre si è concluso il riconoscimento dei conguagli previsti dalla perequazione automatica sulle pensioni.

Uno 0,8% in più per tutti che va a sommarsi al 7.3% già messo in pagamento da inizio anno. Le pensioni 2023 sono quindi state adeguate nella misura del 8,1%.

Aumento pensioni carabinieri e poliziotti nel 2024

L’aumento sarà applicato a tutte le pensioni militari, indipendentemente dall’importo. Tuttavia, l’entità dell’incremento effettivo sarà diversa a seconda dell’importo della pensione. Per le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo Inps (2.272,76 euro), l’aumento sarà pari al 5,4% dell’importo. Per le pensioni da quattro a cinque volte il trattamento minimo, l’aumento sarà pari al 4,59%. Per le pensioni da cinque a sei volte il trattamento minimo, l’aumento sarà pari al 2,862%. Per le pensioni da sei a otto volte il trattamento minimo, l’aumento sarà pari al 2,538%.

Ad esempio, una pensione militare di 2.000 euro subirà un aumento di 108 euro, portandola a 2.108 euro. Una pensione militare di 3.000 euro subirà un aumento di 167 euro, portandola a 3.167 euro. Una pensione militare di 4.000 euro subirà un aumento di 224 euro, portandola a 4.224 euro. Più nel dettaglio, gli aumenti delle pensioni sono calcolati in base a una tabella composta da sei fasce di rivalutazione:

  • 100% fino a 4 volte il trattamento minimo;
  • 85% da 4 a 5 volte il trattamento minimo;
  • 53% da 5 a 6 volte il trattamento minimo;
  • 47% da 6 a 8 volte il trattamento minimo;
  • 37% da 8 a 10 volte il trattamento minimo;
  • 22% oltre le 10 volte il trattamento minimo.

Come si può ben vedere, solo chi ha una pensione lorda di circa 33 mila euro all’anno otterrà una perequazione automatica piena.

Cioè più del 54% dei pensionati italiani. Tutti gli altri subiranno dei tagli commisurati all’importo in pagamento per il 2024.

Pensioni militari, importo medio 2.600 euro

E veniamo ora ai tagli delle pensioni. Quanto ci rimetteranno poliziotti e carabinieri dal 2024? Per saperlo bisogna conoscere l’importo medio delle pensioni dei militari in Italia che sono in tendenziale diminuzione. Secondo i dati pubblicati dall’Inps, l’importo medio delle pensioni dei militari italiani è di 2.600 euro lordi al mese. In virtù di stipendi più alti, ma anche di coefficienti di trasformazione dei contributi migliori rispetto ai lavoratori del settore privato.

Questo importo varia a seconda della qualifica e dell’anzianità di servizio. I poliziotti con la qualifica più alta, ovvero gli ispettori superiori, ricevono una pensione media di 3.200 euro lordi al mese. I poliziotti con la qualifica più bassa, ovvero gli agenti, ricevono una pensione media di 2.200 euro lordi al mese. In media, comunque, non subiranno particolari penalizzazioni rispetto a pensionati che ricadono in fasce di reddito più alte.

Riassumendo…

  • Dal 1 gennaio 2024 le pensioni dei militari aumenteranno del 5,4% in base ai dati sull’inflazione 2023.
  • La percentuale di rivalutazione non sarà uguale per tutti, ma dipende dal reddito pensionistico.
  • La pensione media di carabinieri e poliziotti si aggira sui 2.600 euro lordi al mese.