A dicembre l’Inps pagherà anche la quattordicesima mensilità, oltre alla tredicesima, ai pensionati con redditi bassi. Non tutti ne avranno però diritto, ma solo quelli che hanno maturato determinati requisiti anagrafici e di reddito nel corso del 2023. Un bonus che riguarda circa 3,5 milioni di beneficiari e che tende ad aumentare col passare degli anni.

La quattordicesima sulla pensione, di norma, è corrisposta annualmente col settimo rateo del mese di luglio ai pensionati con 64 anni di età. Però, per chi compie gli anni da agosto in avanti, il bonus è corrisposto per la prima volta a dicembre per i mesi di competenza.

Poi continuerà ad essere corrisposto nei mesi di luglio degli anni successivi.

Quattordicesima sulla pensione: requisiti e limiti di reddito

Ma esattamente chi ha diritto alla quattordicesima sulla pensione? Come detto, spetta a tutti i pensionati che hanno dai 64 anni di età in su. Ma il requisito anagrafico di per sé non basta. Occorre anche rispettare determinati limiti di reddito.

Tale limite deve essere inferiore o uguale a 2 volte il trattamento minimo di pensione (525,38 per il 2023) e cioè circa 13.660 euro lordi. Per il calcolo si fa riferimento ai redditi assoggettabili a Irpef realizzati nel corso del 2022 e desumibili dalla dichiarazione dei redditi del pensionato.

Non hanno diritto alla quattordicesima mensilità nemmeno i titolari di pensione di invalidità civile, di assegno sociale, di rendite Inail e pensione di guerra. Cioè di tutte quelle prestazioni non pensionistiche e di natura assistenziale.

Come vengono calcolati gli importi

Il calcolo della quattordicesima a dicembre 2023 terrà conto solo dei ratei relativi alle mensilità successive alla data di compimento dei 64 anni. Quindi non sarà un bonus pieno, ma rapportato al solo periodo di godimento dalla data di maturazione del diritto.

Ma come si calcola poi l’importo del bonus? Il calcolo della quattordicesima avviene in base a due fattori.

Il primo riguarda il numero degli anni di anzianità contributiva del pensionato, il secondo riguarda i redditi dichiarati nell’anno precedente la maturazione del diritto.

Per quanto riguarda l’anzianità contributiva, si considerano i versamenti dei contributi effettuati durante la vita lavorativa. Maggiore è l’anzianità contributiva a più alto sarà l’importo del bonus. L’Inps spiega quali sono le nuove fasce reddituali annuali e i relativi importi che spettano ai pensionati.

Anni di contribuzione e quattordicesima

Per il calcolo esatto si deve tenere conto di chi ha fino a 15 anni di contributi versati (autonomi fino a 18 anni), chi da 15 a 25 anni di contributi (autonomi fino a 28 anni e chi oltre i 25 anni (autonomi oltre 28 anni).

Per gli ex lavoratori dipendenti con reddito compreso fra 10.224,83 euro e 13.663 euro lo schema è il seguente:

  • fino a 15 anni di contributi: 336 euro
  • da 15 a 25 anni di contributi: 420 euro
  • oltre i 25 anni di contributi: 504 euro

Se gli ex lavoratori dipendenti hanno reddito inferiore a 10.224,83 euro lo schema è il seguente:

  • fino a 15 anni di contributi: 437 euro
  • da 15 a 25 anni di contributi: 546 euro
  • oltre i 25 anni di contributi: 655 euro

Per gli ex lavoratori autonomi gli importi non cambiano, ma gli anni di contribuzione sono maggiorati di tre per ogni fascia di contribuzione.

Riassumendo…

  • A dicembre sarà pagata anche la quattordicesima ad alcuni pensionati, oltre alla tredicesima e ai conguagli dell’inflazione 2023.
  • Fra i requisiti bisogna avere anche redditi non superiori a una certa soglia.
  • L’importo della quattordicesima è rapportato agli anni di contribuzione versati.