La Legge di Bilancio ha introdotto novità importanti che incidono sull’età per le pensioni dal 2024, sia per quella di vecchiaia sia per il sistema a quote. L’anno critico diventa il 1962 tanto che, per i nati in quei dodici mesi, si parla già anche di nuovi esodati. Chi compie 62 anni nel 2024 si vede passare davanti per un soffio tutti i treni per la pensione anticipata? In effetti ne resta solo uno su cui salire a bordo ma diciamo subito che ha pochi posti a sedere.

Tutti in pensione a 67 anni e non oltre

A ben vedere l’età per la pensione di vecchiaia resta fissa a 67 anni senza il requisito dell’importo minimo. Ciò incide indirettamente sull’età di uscita perché nessuno, neppure i giovani precari di oggi, sarà costretto a restare a lavoro fino a 70 anni o anche di più per non essersi costruito una pensione sufficientemente alta. Questa rappresenta senza dubbio una buona notizia per tutti anche se in molti casi vorrà dire contare su una pensione molto bassa.

Ape Social, Opzione Donna e Quota 104: si esce tutti a 63 anni

Per quanto riguarda il sistema a quote, la notizia confermata è che Quota 104 prende il posto di Quota 103. A parità di contributi, quindi, serve un anno in più per andare in pensione con le quote dal prossimo anno.

Stessa soglia anagrafica per Opzione Donna, fusa in un fondo pensione donne con l’ex Ape Social. Anche in questo caso quindi la soglia minima di uscita sale a 63 anni. Insomma Ape Social e Opzione Donna non sono state cancellate me di fatto è come se lo fossero.

Insomma non c’è via per smettere di lavorare prima dei 63 anni?

Pensioni 2024, l’unico modo che resta per andarci prima dei 63 anni

“Vi scrivo dopo aver letto le ultime notizie sulla riforma pensioni che mi hanno completamente spiazzata e lasciata senza parole.

Anzi oserei dire notizie sulla NON riforma pensioni perché di fatto sono state chiuse tutte le uscite che finora permettevano di smettere di lavorare prima dei 63 anni. O almeno così ho interpretato io, sperando davvero di essermi sbagliata e che non sia davvero così folle la strategia del governo. Vi spiego il mio caso: ho 61 anni, sono mamma di due figli adolescenti e accudisco come caregiver mia mamma invalida. Nessuna possibilità per me di andare in pensione a 62 anni nel 2024? Possibile che con un’unica mossa il governo Meloni abbia cancellato per me ben due possibilità (Opzione Donna e Ape Social)?”

Innalzando il requisito anagrafico di un anno, di fatto Quota 104 apre la pensione solo a chi quest’anno non è riuscito a rientrare nella quota 103 per mancanza di contributi (ne sono richiesti 41 anni). Chi invece è nato nel 1962 continua a restare fuori e non può sperare in un ripescaggio, né da quota 104 né da altre misure che sarebbero potenzialmente spettate, come appunto Opzione Donna e Ape Social.

Cosa cambia da Quota 104 a Opzione Donna e Ape Social nel 2024?

Posto che l’età è la stessa per tutti, la differenza tra le tre forme di pensione nel 2024 sta nei contributi richiesti:

  • per uscire con Quota 104 servono 41 anni di contributi;
  • per disoccupati, invalidi (dal 74%), caregiver e lavori gravosi si scende a 36 anni di contributi e non più 30;
  • per le donne la soglia di contributi resta di 35 anni (in soli due anni il requisito anagrafico di Opzione Donna è salito di 5 anni).
  • In pensione prima dei 63 anni nel 2024: devi dire grazie alla Fornero

Per assurdo l’unico modo che resta per andare in pensione prima dei 63 anni dal 2024 è la pensione anticipata Fornero. Questa infatti non è stata toccata dalla riforma (mentre ricordiamo che quella di vecchiaia è stata in un certo senso favorita eliminando il requisito dell’importo minimo fissato a 1,5 volte l’assegno sociale).

La pensione anticipata non richiede requisito anagrafico: è possibile accedervi a qualsiasi età. Sono però richiesti 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne). Questa, insieme a quota 41 per i lavoratori precoci, appare sulla base delle decisioni ad oggi note, l’unico modo per andare in pensione prima dei 63 anni nel 2024. E’ chiaro che si tratta di una strada riservata ai pochi che possono contare su un simile montante contributivo.

Riassumendo

  • Dal prossimo anno l’età di uscita per la pensione con le quote sale a 63 anni;
  • Tutte le altre forme di uscita speciali riservate a categorie di lavoratori maggiormente meritevoli di tutela (donne, disoccupati, caregiver, ecc.) richiederanno 63 anni (con soglie diverse di contributi)
  • L’unico modo per andare in pensione prima dei 63 anni sarà la pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi.

 

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]
“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti.
Non si forniscono risposte in privato.”