Buonasera, 

sono un lavoratore dipendente, ho 60 anni e lavoro ininterrottamente da quando ne avevo 15 e a settembre maturo 45 anni di contributi. La domanda che le rivolgo è la seguente: è conveniente per me continuare a lavorare, la voglia è tanta, o è meglio smettere?
Ringrazio anticipatamente.
Ovviamente lei avrebbe potuto accedere alla pensione anticipata già da oltre 2 anni, anche se nessuna legge la obbliga a lasciare il lavoro. Potrebbe continuare a lavorare fino al compimento dei 67 anni, visto che dice che la voglia di continuare a farlo è tanta e, ovviamente, più contributi matura più la pensione che maturerà sarà alta anche in base al coefficiente di trasformazione (che trasforma il montante contributivo in assegno pensionistico) che sale con l’aumentare dell’età.
Andando in pensione a 67 anni con 52 anni di contributi io credo che il suo assegno pensionistico sarà molto consistente e, quindi, credo sia veramente fuori luogo chiedere se sia conveniente o meno continuare a lavorare.
In un paese dove tutti cercano la strada per lasciare anticipatamente il lavoro è davvero raro trovare chi ha voglia di continuare il proprio. Fino a quando può e se lei non ha voglia di accedere alla pensione anticipata il mio consiglio è quello di continuare fino a quando se la sente accumulando, in tal modo, una pensione di tutto rispetto.

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