Molti pensionati hanno ricevuto, qualche settimana fa, una lettera INPS contenente il sollecito per la presentazione di un modello di dichiarazione reddituale riferito all’anno d’imposta 2019. Si tratta del c.d. Modello RED. La lettera indica come data di ultima scadenza per effettuare l’invio, quella del 28 febbraio 2022. Tuttavia, il termine risulta prorogato di circa un mese.

Chi non dovesse effettuare l’adempimento rischia la revoca della prestazione integrativa alla pensione

Andiamo con ordine.

Il contenuto della lettera di sollecito

Il Modello RED è la dichiarazione reddituale che i titolari di prestazioni erogate dall’INPS (collegate al reddito proprio e del proprio nucleo familiare) devono rendere all’istituto di previdenza al fine di comunicare altre fonti reddituali non conosciute dall’INPS stessa (ad esempio, la pensione dall’estero, la proprietà di una casa all’estero, ecc.).

L’obbligo è previsto dal decreto-legge n. 78 del 2010). Come anticipato, il mancato adempimento potrebbe provocare la revoca della prestazione integrativa alla pensione.

La lettera ricevuta dai pensionati nei giorni scorsi, comunica ai destinatari che non risulta pervenuto negli archivi dell’ente di previdenza nazionale

“la comunicazione relativa ai redditi percepiti nell’anno 2019 dal pensionato e/o dai componenti del suo nucleo familiare”.

Si invita, pertanto, il pensionato ad inviare il modello entro il 28 febbraio 2022. Se, comunque, nel frattempo si fosse già provveduto all’adempimento, è possibile non tener conto del sollecito in quanto la posizione sarà regolarizzata automaticamente dall’INPS.

Le modalità di invio del Modello RED

La scadenza del 28 febbraio 2022 è prorogata. Alcuni CAF, infatti, stanno lasciando la possibilità di eseguire l’adempimento entro la fine del mese di marzo. A questo proposito, ricordiamo che il Modello RED può essere trasmesso

  • direttamente da parte del pensionato attraverso l’apposito servizio INPS (accessibile con SPID, CIE o CNS)
  • oppure tramite CAF o altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’INPS (in questo caso bisogna portare con sé la lettera ricevuta in quanto ai fini della comunicazione occorre il codice a barre indicato nella lettera stessa).

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