Buonasera 
sono un’insegnante di scuola dell’infanzia nata il 27/02/1959. Ho cominciato ad insegnare il 01/09/1980 quindi il 31 agosto 2018 termino il 38esimo anno di servizio nella scuola. Considerando che il mio é stato riconosciuto “lavoro gravoso”, quando potró accedere alla quiescenza?   
Distinti saluti

 

Per coloro che rientrano nei cosiddetti lavori gravosi, a partire dal 2018, sono diverse le agevolazioni a livello previdenziale previste. In questo articolo, quindi, oltre a definire il lavoro gravoso cercheremo anche di capire quali sono tutte le possibilità di anticipo previste per la pensione concesse a questo tipo di lavoratori.

Chi sono gli addetti ai lavori gravosi?

Con la legge di Bilancio 2018 i lavori gravosi si sono arricchiti di nuove categorie di lavoratori che sono ora:

  • operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
  • conduttori di gru, di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
  • conciatori di pelli e di pellicce;
  • conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
  • conduttori di mezzi pesanti e camion;
  • professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
  • addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
  • professori di scuola pre-primaria;
  • facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;
  • personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
  • operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
  • operai siderurgici di prima e seconda fusione;
  • lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature fuori dal perimetro dei lavori usuranti;
  • operai dell’agricoltura, della zootecnia e pesca;
  • marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini ed acque interne;
  • pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare dipendenti o soci di cooperative.

Agevolazioni per la pensione lavoratori gravosi

Le agevolazioni che i lavoratori gravosi possono ottenere per accedere alle pensione sono diverse: dall’Ape sociale alla quota 41 dei lavoratori precoci.

Per rientrare nei benefici i lavoratori gravosi dovranno, però, aver svolto le mansioni gravose per almeno sei anni negli ultimi 7 anni o per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni che precedono il pensionamento.

Per accedere all’Ape sociale sono richiesti 63 anni di età e 36 anni di contributi mentre per la quota 41 precoci occorrono almeno 12 mesi di contributi versati prima del compimenti dei 19 anni di età e 41 anni di contributi, oltre, ovviamente, in entrambi i casi, l’appartenenza ad una delle categorie rientranti nelle mansioni gravose.

Blocco età pensionabile

Per gli addetti alle mansioni gravose con la legge di Bilancio 2018 è stato previsto che l’adeguamento alla speranza di vita Istat e il relativo aumento dell’età pensionabile non sarà applicato a patto che abbiano almeno 30 anni di contributi. Per queste categorie di lavoratori, quindi, si potrà continuare ad accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi e alle pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne anche dopo il 1 gennaio 2019.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”