Quando non si riesce più a svolgere l’attività lavorativa, è possibile accedere alla pensione di inabilità, analizziamo il quesito di una nostra lettrice:

Buongiorno, sono una dipendente statale. Per motivi di salute, il medico competente mi ha preannunciato che, alla prossima visita di controllo, potrebbe esonerarmi dal servizio. Ho 57 anni e circa 39 anni di contribuzione. Temo una penalizzazione per quanto riguarda l’assegno pensionistico. Mi ha citato l’articolo. 2, ma non so di quale legge ( l.335/95 oppure l.222/84). Può, gentilmente, offrirmi qualche informazione/chiarimento a riguardo? Grazie.

La normativa che regola l’inabilità lavorativa è la legge 335/95 articolo 2 comma 12, analizziamo in cosa consiste.

Pensione inabilità lavorativa per i dipendenti pubblici

Quando un dipendente pubblico non è più in grado di proseguire l’attività lavorativa per aggravamento dello stato di salute (come nel caso della nostra lettrice), è possibile chiedere al proprio ente datore di lavoro di essere sottoposto alla visita medico-collegiale per il riconoscimento dell’inabilità.

L’inabilità lavorativa, viene erogata quando vi è una difficoltà allo svolgimento lavorativo, per l’inabilità è richiesta la cessazione del rapporto del lavoro. La domanda deve essere inoltrata telematicamente all’Inps.

E’ possibile leggere tutte le informazioni in quest’articolo: Pensione Inabilità lavorativa totale, a chi spetta e come chiederla

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