Buonasera!

Vorrei porle una domanda, a settembre compio 58 anni, fin dall’età di 16 anni ho lavorato nella attività artigianale di falegnameria di mio padre ma non in regola, dopo qualche anno divenni collaboratore familiare ma non venivano pagati i contributi fino al 1985 che nacque la s.n.c . Da qui in poi pagato regolarmente la contribuzione. Cosa posso fare per colmare gli anni persi? Grazie.

Per colmare gli anni di contribuzione non versata ci sono due strade: versare contributi volontari o riscattare i contributi non versati.

Entrambe le soluzioni sono a pagamento, nel senso che i contributi andranno pagati all’Inps.

Contributi da riscatto

Quali sono i periodi non coperti da contribuzione che possono essere riscattati?

Gli intervalli scoperti possono essere riscattati per essere computati al fine di raggiungere prima la pensione ma non tutti gli intervalli sono uguali e non per tutti può essere utilizzato il riscatto.

Possono essere riscattati gli anni impiegati per il corso di laurea, possono essere riscattati periodi per i quali il datore di lavoro non ha versato i contributi, periodi lavorati all’estero presso un Paese privo di convenzioni previdenziali con l’Italia, periodi di sospensione o interruzione del rapporto di lavoro se successivi al 31 dicembre 1996, sempre se successivi a tale data possono essere riscattati i periodi di formazione, studio e ricerca. Sempre successivi al 31 dicembre 1996 possono essere riscattati anche archi di tempo scoperti da contributi, collocati tra lavori discontinuistagionali o temporanei o periodi non lavorati in caso di impiego part time. 

Contributi volontari

In alternativa possono essere versati contributi volontari per il perfezionamento del diritto e della misura alla pensione. Possono accedere ai versamenti dei contributi volontari i lavoratori che abbiano cessato o interrotto l’attività lavorativa e possono essere ammessi anche i lavoratori iscritti alla Gestione Separata.

I contributi volontari, però, possono essere versati solo a copertura di periodi in corso e non a copertura di anni precedenti scoperti da contribuzione.

I contributi volontari, quindi, sono dunque utili per coprire con la contribuzione i periodi durante i quali il lavoratore:

  • non svolge alcun tipo di attività lavorativa dipendente o autonoma (compresa quella parasubordinata);
  • ha chiesto brevi periodi di aspettativa non retribuita per motivi familiari o di studio;
  • ha stipulato un contratto part-time (orizzontale o verticale).

 

In conclusione

Nel suo caso, quindi, nessuna delle due strade è percorribile per la copertura degli anni rimasti scoperti da contribuzione.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”