Pensione anticipata infermiere, i quesiti dei nostri lettori su come e quando è possibile fare domanda di pensionamento e quali alternative ci sono, tenendo conto anche delle ultime novità inserite nella legge di Bilancio 2018.

Pensione anticipata lavoro a turni

1) Buongiorno, vorrei capire quando potrò andare in pensione. Ho 59 compiuti nel 2017 e a febbraio 2018 avrò 39 anni lavorativi continui (2 anni riscattati della scuola infermieri). Sono un’ infermiera e ho sempre lavorato come turnista in ospedale pubblico. La ringrazio fin d’ora.

Risposta

Possono esercitare, a domanda, il diritto di accesso al trattamento pensionistico anticipato, fermo restando il requisito di anzianità contributiva non inferiore a 35 anni ed il regime di decorrenza del pensionamento vigente al momento della maturazione dei requisiti agevolati, i lavoratori notturni che possano far valere una determinata permanenza nel lavoro notturno.

Il beneficio per questi lavoratori consiste di andare in pensione a quote. Per accedere alla pensione anticipata con i requisiti agevolati occorre che l’attività usurante sia svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 di lavoro  oppure almeno la metà della vita lavorativa. I requisiti agevolati richiesti sono:

  • i lavorati addetti alle “linea catena” occupati in turni notturni pari a 78 all’anno oppure pari all’intero anno, che hanno maturato una contribuzione di 35 anni e un’età anagrafica di 61 anni e 7 mesi, quota 97,6;
  • i lavoratori autonomi che hanno maturato un requisito contributivo i 35 anni e un’età anagrafica di 62 anni e 7 mesi, quota 98,6;
  • i lavoratori notturni per periodi notturni da 72 a77 all’anno, con un requisito contributivo di 35 anni e un età anagrafica di 63 anni e 7 mesi, quota 99,6;
  • i lavoratori notturni per giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno, con un requisito contributivo di 35 anni e un requisito anagrafico di 63 anni e 7 mesi, quota 99,6;
  • i lavoratori autonomi con un requisito contributivo di 35 anni e un età anagrafica di 64 anni e 7 mesi, quota 100,6.

Quindi se lei fa turni di notte, dovrebbe controllare se rientra in questi parametri, comunque nel caso della quota 97,6 è richiesta un’età minima di 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.

Poi ci sono altre alternative che sono ampiamente illustrate in quest’articolo: Pensione anticipata donna a 58 anni, tutte le alternative

Pensione anticipata senza anticipi

2) Buongiorno, sono un’ infermiera nata nel 1953 ho un eta di 64 anni e 7 mesi, ho 40 anni e un mese di contributi lavoro in un servizio di nefro dialisi su due turni (non faccio notti) all’ età di 19 anni avevo un anno e due mesi di contributi. Posso andare in pensione prima dei 67 anni? Non voglio accedere a nessun prestito pensionistico. In attesa di una sua risposta la ringrazio vivamente.

Risposta

Lei non raggiunge il requisito dei lavoratori precoci in quanto non ha raggiunto con almeno un anno di contribuzione, tradotto in mesi (12), settimane (52) e giorni, per periodi di lavoro effettivo svolti prima del compimento del 19° anno di età. Inoltre, bisogna trovarsi in una delle quattro categorie, tra cui il lavoro usurante, nel caso degli infermieri è rappresentato dai turni di notte, che lei non fa.

Per le donne, in base al calcolo dell’assegno pensionistico interamente col sistema contributivo, possono anticipare la pensione di 4 mesi per ogni figlio, fino ad un massimo di 12 mesi di anticipo, nello specifico l’agevolazione si limita a 3 figli, dal 4°in poi non sono previsti anticipi ulteriori.

In alternativa, chi ha sino a 2 figli può aumentare il coefficiente di trasformazione della pensione di 1 anno, mentre chi ha 3 o più figli può aumentarlo di 2 anni.

Se non vuole accedere a nessun anticipo pensionistico come Ape Volontaria o la Rendita Integrativa Anticipata, può accedere dal 2019 alla pensione di vecchiaia con 67 anni, attualmente il requisito è pari a 66 anni e sette mesi. Alla pensione anticipata dal 2019 con 43 anni e tre mesi per gli uomini (che attualmente vanno in pensione a 42 anni e dieci mesi), e 42 anni e tre mesi per le donne (che al momento si ritirano con 41 anni e dieci mesi).

Pensione anticipata lavoro usurante per metà della vita lavorativa

3) Gentilissima, le sarei grato se mi desse qualche informazione in merito alla mia questione pensionistica. Sono un infermiere professionale che lavoro dal lontano 1978 assunto per l ‘ esattezza il 9 Aprile. Ho lavorato con turni notturni per ben 26 anni cioè dall’ anno di assunzione fino al 2004. Poi mi sono trasferito dove ancora oggi presto servizio presso il centro di salute mentale dell’ Asp 5 di RC. La mia domanda è questa posso andare in pensione ad aprile 2019 essendo nato nel 1952. La legge su i lavori usuranti mi riconosce la metà della vita lavorativa svolta in lavori notturni? Cioè mi blocca i cinque mesi di aumento. Nell’ attesa di una sua cortese risposta  Le porgo cortese saluti Grazie.

Risposta

La normativa INPS specifica che per accedere alla pensione anticipata con i requisiti agevolati occorre che l’attività usurante sia svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 di lavoro  oppure almeno la metà della vita lavorativa.

Le consiglio di rivolgersi ad un patronato e far controllare la sua posizione contributiva e verificare se rientra nei lavori usuranti, lei a mio avviso se rientra nelle 78 notti, può accedere alla quota 97,6 e può inoltrare la domanda di pensionamento già da quest’anno, in quanto da quello che mi ha scritto, si trova ad aver svolto il lavoro usurante per  metà della vita lavorativa complessiva per le pensioni aventi decorrenza dall’1.1.2018.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”.