Gent.ssima Patrizia,

la ringrazio per le delucidazioni che spesso da in materia di fisco sul suo quotidiano che seguo spesso, avrei da porle un quesito in prima persona.
Sono un lavoratore subordinato del settore Metalmeccanico.
Ho maturato 43 anni e 4 mesi di contributi e ho 63 anni compiuti.
Dal 2008 in seguito ad un infarto del miocardio e a conseguenti apnee notturne mi è stata riconosciuta invalidità 50% e assegno ordinario di invalidità mensilmente continuando a lavorare. Nel 2010 ho ricevuto dalla visita alla commissione ASL il 79%.
Nel 2012 ho fatto richiesta per pensione inabilità per essere riconosciuto al 100%, ma con sentenza del tribunale questa mi viene respinta e dalla relazione del CTU mi viene riconoscuto l’80% d’invalidità. Da allora ho regolarmente fatto visita medica a convocazione ogni 3 anni.
Adesso il 27 marzo avendo maturato i requisiti per la pensione di anzianità faccio domanda e alla mia azienda presento il preavviso di licenziamento.
Ad oggi l’INPS mi risponde dicendo che, pur avendo maturato i requisiti della pensione, in base alla L 122/2010 e L,214/2011 potrà avere decorrenza ad Aprile 2019 con una finestra di 12 mesi. Durante questi 12 mesi io continuerei a percepire l’assegno ordinario di invalidità, perdendo dalla pensione di anzianità una quota pari a 450€ mensili.
Ho effettuato ricorso amministrativo presso la sede INPS, e la dott.ssa dell’istituto con la quale ho parlato mi disse che bastava riconoscere l’invalidità già in corso nel 2017 per aprire la finestra già ad aprile 2017 e quindi percepirla già da ora.
Il problema è che l’INPS mi ha respinto anche questo ricorso, l’unica cosa che resta è fare causa alla sezione ordinaria del Lavoro del Tribunale, ma visto i costi e tempi della causa vorrei sapere se è giusto il provvedimento che mi è stato attuato e visto che io ho una sentenza del tribunale del 2012 con relazione del CTU che mi riconosce l’invalidità all’80% adesso perché dovrei aspettare 12 mesi nonostante abbia maturato tutti i requisiti.
Grazie anticipate.

Purtroppo l’assegno ordinario di invalidità non permette l’accesso alla pensione anticipata ma soltanto alla pensione di vecchiaia.

Nonostante, quindi, lei sia in possesso del requisito contributivo per accedere alla pensione anticipata percependo l’assegno ordinario di invalidità non può accedervi.

Nel suo caso, vista la percentuale di invalidità riconosciuta all’80%, e visto che mi parla della finestra mobile di 12 mesi, suppongo le abbiano fatto presentare una richiesta per la pensione di vecchiaia anticipata per invalidi per la quale sono necessari i seguenti requisiti:

  • 60 anni e 7 mesi di età per gli uomini
  • Almeno 20 anni di contributi versati
  • Un’invalidità pari o superiore all’80%

Per questo tipo di beneficio, però, dal riconoscimento dei requisiti deve trascorrere una finestra di 12 mesi prima dell’erogazione della pensione. E’ l’unica motivazione che mi viene in mente e che mi  da una spiegazione alla sua situazione. Trascorsi i 12 mesi, però, riceverà la pensione che le spetta per intero.

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