Nel 2024 per lasciare il lavoro a 64 anni di età come la pensione anticipata contributiva consente di fare, bisognerà per forza di cose raggiungere un importo della pensione più elevato rispetto al 2023. Infatti cambia di molto l’importo minimo della pensione da raggiungere per l’anticipata, di chi è privo di contributi al 31 dicembre 1995. Il Governo ha deciso per la stretta. E tanti adesso rischiano di non farcela più a raggiungerla. Un nostro lettore lamenta proprio questa sua condizione.

“Ma davvero nel 2024 per andare in pensione a 64 anni di età servirà una pensione di quasi 2.000 euro? Sono un contributivo puro con 28 anni di contributi completati a dicembre.

Contavo di andare in pensione nel 2024, ma se riesco a prendere 1.500 euro al mese è un miracolo. Perché hanno deciso di portare le pensioni a un livello così elevato? Così di fatto rendono una misura inutilizzabile.”

Pensione a 64 anni di età, ecco i calcoli da fare per poterla percepire

Tra i tanti, discutibili inasprimenti che il Governo ha deciso di imporre sulle pensioni, sicuramente quello sull’importo minimo della pensione anticipata contributiva è uno dei più importanti. Perché i cosiddetti contributivi puri sono sempre di più e di conseguenza sono sempre di più gli interessati alla pensione anticipata contributiva.

Man mano che passano gli anni, si assottiglia la platea dei lavoratori la cui carriera è iniziata prima del 1996. Evidente che l’aumento del terzo requisito utile a raggiungere la pensione anticipata contributiva taglia fuori molti lavoratori. Oggi la pensione anticipata contributiva si prende con:

  • Almeno 64 anni di età;
  • Almeno 20 anni di contributi;
  • Una pensione non inferiore a 2 8 volte l’assegno sociale.

Nel 2024 invece, alla luce delle novità del governo, serviranno:

  • Almeno 64 anni di età;
  • Almeno 20 anni di contributi;
  • Una pensione non inferiore a 3,3 volte l’assegno sociale.

Aumento netto del requisito di importo della prestazione

Se consideriamo che nel 2023 l’assegno sociale è pari a 503,27 euro al mese, una pensione pari a 2,8 volte questo importo significa un trattamento di circa 1.410 euro al mese.

Nel 2024 per due motivi questa pensione dovrà essere più alta per essere confermata a un lavoratore. In primo luogo perché salirà l’assegno sociale, probabilmente indicizzato al tasso di inflazione in misura non inferiore al 6%. E poi perché come indicato il governo ha deciso di passare da 2,8 volte l’assegno sociale a 3,3 volte.

Il nostro lettore parlando di una pensione da 2.000 euro al mese da raggiungere esagera. Ma non sbaglia quando dice che l’inasprimento lo taglia fuori dalla prestazione. Se davvero arriverà a un trattamento da 1.500 euro al mese, per lui la pensione non sarà possibile. E dovrà continuare a lavorare, probabilmente fino a 67 anni di età. Usiamo il condizionale perché potrebbe riprovare a verificare se ha diritto al trattamento anticipato contributivo ogni anno. Perché ogni anno di contributi versati fa salire l’importo della prestazione.

I calcoli della nuova anticipata contributiva 2024, ecco come fare

Ricapitolando, l’assegno sociale da 503,27 euro al mese salirà, forse di un buon 6%. In attesa che venga confermato il dato sull’aumento del costo della vita, possiamo prevedere che l’assegno sociale arriverà a circa 535 euro al mese. La pensione anticipata per i contributivi puri che nel 2024 completeranno 64 anni di età e almeno 20 anni di contributi, dovrà essere pari ad almeno 3,3 volte l’assegno sociale. Pertanto, significa una pensione minima superiore a 1.760 euro. Questo probabilmente è il conteggio che il nostro lettore deve fare, come tanti altri nella sua situazione, per verificare il diritto eventuale al trattamento contributivo anticipato. Un conteggio evidentemente penalizzante, visto che aumenta la soglia minima di trattamento utile a maturare il requisito all’uscita dal lavoro.