Quali patologie danno diritto alla 104? Come canta Max Gazzè con il brano Non era previsto: “Tutto quell’amore disperso non era previsto. Esiste un’insana paura di cercare altrove il bisogno ed appellarsi al sogno per una gioia che dura”.

Tanti gli imprevisti con cui tutti quanti dobbiamo fare i conti nel corso della nostra esistenza. Alcuni possono essere positivi, altri invece meno. Lo sanno bene tutti coloro che sono alle prese con una minorazione fisica o psichica tale da riscontrare serie difficoltà anche nello svolgimento di semplici attività quotidiane.

Proprio quest’ultimi hanno diritto in determinati casi alla Legge 104.

Legge 104, come ottenere il riconoscimento e il ruolo della Commissione medico – legale

Il riconoscimento della Legge 104 non è automatico, bensì bisogna presentare apposita richiesta. A tal fine è innanzitutto necessario che il medico curante inoltri all’Inps un certificato medico introduttivo. Soltanto a questo punto il soggetto interessato può presentare apposita domanda all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

Per effettuare tale operazione è possibile usufruire del servizio online disponibile nell’area riservata dell’Inps, a cui si può accedere attraverso le credenziali Spid, Cie o Cns.

In alternativa è possibile rivolgersi ad un patronato, Caf, oppure tramite contact center dell’Inps. In seguito l’Inps convoca il soggetto interessato per sottoposi ad un visita dalla Commissione medico – legale presso l’Asl territoriale di competenza. La Commissione compila il verbale di visita e lo invia al soggetto interessato che si è sottoposto alla visita.

Le informazioni contenute nel verbale

Leggendo il verbale, quindi, è possibile sapere se sia stata o meno riconosciuta la Legge 104. Come spiegato sul sito dell’Inps:

“La Commissione compila in formato elettronico il verbale di visita e lo invia all’interessato in duplice copia:

  • una con tutti i dati sanitari, anche sensibili;
  • l’altra con il solo giudizio finale.

Per le revisioni sanitarie (articolo 25, comma 6-bis, legge 114/2014) la convocazione a visita spetta all’INPS. In caso di minorazioni suscettibili di modificazioni nel tempo, nel verbale sarà indicata anche la data entro la quale sottoporsi ad una nuova visita di revisione.

In caso di percentuale di invalidità riconosciuta superiore al 74%, il richiedente potrebbe avere diritto ad una prestazione economica, se in possesso anche dei requisiti amministrativi di legge”.

Patologie che danno diritto alla 104: elenco completo e possibilità di riconoscimento di problemi non previsti

Per definire la percentuale di invalidità, ricordiamo, la Commissione prende in considerazione le tabelle del decreto ministeriale del 5 febbraio 1992.

Quest’ultime presentano l’elenco completo delle diverse patologie che danno diritto alla 104 come, ad esempio, disfunzioni reumatiche, ematologiche, dermatologiche, degenerative e autoimmuni.

Si annoverano anche patologie neurologiche, oncologiche, respiratorie, gastrointestinali, cardiovascolari, genetiche e congenite. Ma non solo solo, anche patologie dell’apparato psichico, locomotore, uditivo, visivo, fonatorio e fisiognomico.

Può capitare che la patologia per cui si richiede il riconoscimento della Legge 104 non sia espressamente indicata nelle tabelle ministeriali poc’anzi citate. In tal caso la Commissione medica prende una decisione tenendo conto di patologie analoghe o della stessa gravità. In questo modo è possibile ottenere il riconoscimento della Legge 104 anche per problemi non previsti.