Lo avevamo anticipato nel nostro articolo sull’argomento pubblicato il 13 marzo 2024 e lo ha confermato anche l’INPS con il Messaggio n. 1090 del 14 marzo 2024. Ci riferiamo a coloro che riceveranno per la prima volta l’accredito dell’assegno inclusione a partire dal mese di marzo di questo stesso anno.

Parliamo della nuova misura di sostegno che, dal 1° gennaio 2024, ha sostituito il reddito di cittadinanza. Un sussidio che, a differenza di quest’ultimo, nel rispetto dei requisiti di residenza, soggiorno, cittadinanza e ISEE, spetta solo a nuclei familiari con soggetti fragili.

Ossia qui nuclei in cui sia presenta almeno uno tra minore, disabile, persona con almeno 60 anni di età, soggetto in condizioni di disagio sociale.

Il pagamento dell’assegno è per 18 mensilità, rinnovabili (previa sospensione di un mese) per ulteriori 12 mesi.

Assegno inclusione: chi riceve prima ricarica a marzo

Per aver diritto al sussidio non è sufficiente presentare solo la domanda all’INPS, Patronato o CAF. Dopo la richiesta occorre anche sottoscrivere il PAD (Patto di attivazione digitale). Ed ‘ proprio la sottoscrizione del PAD la condizione essenziale affinché poi l’INPS paghi l’assegno.

Il pagamento avviene sulla carta di inclusione, in base ad una regola precisa. Il primo pagamento avviene a partire dal mese successivo alla sottoscrizione del PAD. In tale occasione si paga la mensilità di competenza del mese stesso in cui il PAD è sottoscritto. Le mensilità successive sono accreditate a partire dal giorno 27 di ogni mese.

Pertanto, sulla base di detta regola, i primi pagamenti per chi ha fatto domanda è sottoscritto il PAD a marzo 2024, saranno fatti dal 15 marzo. Da tale data sarà pagata la mensilità di competenza del mese di febbraio. Tali soggetti, poi dal 27 marzo riceveranno la mensilità di marzo, dal 27 aprile quella di aprile, e così via. L’INPS stesso, nel Messaggio citato in premessa, ricorda che dal 27 marzo riceveranno il pagamento della mensilità di marzo anche coloro che hanno fatto domanda e sottoscritto il PAD entro il 31 gennaio 2024.

Carta inclusione, al via l’attivazione per pagare il mutuo

Funzionante come una normale PostePay, dotata di PIN, è possibile conoscere in qualsiasi momento il saldo disponibile sulla carta inclusione e fare la lista movimenti. Ciò lo si può fare allo sportello ATM oppure direttamente dall’operatore all’interno dell’ufficio postale esibendo il proprio documento di riconoscimento.

Per chi ha fatto domanda di assegno inclusione e sottoscritto il PAD a febbraio 2024, in caso di esito positivo dell’istruttoria, riceve comunicazione via SMS/Mail con l’invito a recarsi presso gli uffici postali per il ritiro della carta, dove troverà già presenta il saldo accreditato.

La carta inclusione può essere utilizzata, ricordiamo, solo per acquistare beni di prima necessità, per pagare le utenze, per fare bonifico mensile finalizzato al pagamento dell’affitto di casa o della rata del mutuo. Proprio con riferimento al mutuo, l’INPS nel Messaggio 1090/2024 ha fatto anche sapere che entro il mese di marzo stesso verranno avviate, sia sulle nuove domande che su quelle già presentate, le verifiche sull’ISEE per rilevare la presenza di un mutuo per la casa di abitazione principale. Dette verifiche sono dirette proprio ai fini dell’abilitazione delle carte di inclusione all’effettuazione dei bonifici delle relative rate.

Per i nuclei familiari con più carte inclusione, l’attivazione al pagamento del mutuo sarà fatta per ogni carta.

Riassumendo