Attenzione alle partite IVA segnalate. Da parte dell’Agenzia delle Entrate per anomalie. Precisamente, ecco chi riceverà le comunicazioni del Fisco. Ed in tal caso il contribuente avrà due strade possibili da percorrere. Vediamo quali sono.

Nel dettaglio, le partite IVA segnalate dall’Agenzia delle Entrate quali sono? Sono quelle per le quali sono state riscontrate delle anomalie Iva 2018. Con la comunicazione che sarà inoltrata al domicilio fiscale digitale del possessore di partita IVA. Oppure, in assenza di domicilio digitale, l’invio della comunicazione avverrà nella maniera classica.

Ovverosia, attraverso la posta ordinaria.

Partite IVA segnalate dall’Agenzia delle Entrate per anomalie. Ecco chi riceverà le comunicazioni del Fisco

In particolare, le partite IVA segnalate dall’Agenzia delle Entrate saranno chiamate a regolarizzare la propria posizione in maniera spontanea. Ovverosia, avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso. Così come è riportato in questo articolo.

Oppure, per le partite IVA segnalate dall’Agenzia delle Entrate per anomalie, i soggetti interessati alla comunicazione potranno inoltrare al Fisco dati e informazioni. Quelle relative a fatti che sono sconosciuti. Proprio all’Amministrazione finanziaria dello Stato.

Le anomalie Iva rilevate sono delle discordanze. Tra i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate. E quelle invece relative al volume d’affari che è stato dichiarato dal soggetto passivo IVA. Per il periodo d’imposta 2018.

Partono gli inviti alla regolarizzazione spontanea per le anomalie sull’imposta sul valore aggiunto. Anno di imposta 2018

Per le partite IVA segnalate dall’Agenzia delle Entrate su anomalie Iva 2018, quindi, partono gli inviti alla regolarizzazione spontanea. Una scelta che è ormai consolidata da parte del Fisco. Prima che possano attivarsi dei contenziosi. A partire dall’invio di cartelle esattoriali, e fino ad arrivare all’attivazione delle procedure di riscossione coattiva.

In particolare, le modalità relative a questa campagna per la regolarizzazione spontanea sono definite con un apposito provvedimento.

Precisamente, quello del 25 marzo del 2022 siglato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate.