Il 2020 sta finendo (finalmente direte voi) ma l’emergenza sanitaria resta. Sulla scia delle restrizioni molti si chiedono se anche le pensioni di gennaio saranno pagate in anticipo, come fatto negli ultimi mesi. E in effetti le intenzioni del governo continuano ad essere quelle di ridurre al minimo assembramenti e spostamenti, soprattutto delle categorie più a rischio, dunque anziani in primis.

Pensioni di gennaio 2021, ecco le possibili date di pagamento in ordine alfabetico

Tuttavia per il calendario del pagamento delle pensioni di gennaio non ci sono ancora conferme ufficiali sulle date e alcune difficoltà potrebbero emergere per via delle festività natalizie.

Ci riferiamo, come di consueto in questo contesto, a chi ritira la pensione in contanti (nulla cambia per chi ha l’accredito mensile sul conto o libretto).

Ad esempio per il mese di novembre gli assegni sono stati pagati, seguendo un ordine alfabetico, a partire dal 25 e proseguendo fino al primo.

 

Questo calendario non si può applicare alle pensioni di gennaio perché cadrebbero rispettivamente nei giorni di Natale e di San Silvestro. Peraltro anche il 26 è festivo (Santo Stefano) mentre il 27 è domenica.

Facendo queste considerazioni, la prima data utile per pagare le pensioni prima di dicembre sarebbe lunedì 28. In questo giorno, dunque, potrebbero ritirare l’assegno i pensionati il cui cognome inizia per A o B. A seguire martedì 29 sarebbe il turno dei pensionati con cognome che inizia con la lettera C e D, mercoledì 30 dicembre potranno presentarsi i cognomi dalla E alla K, giovedì 31 (trattandosi di un prefestivo gli uffici postali sarebbero aperti solo di mattina) i cognomi da L a O. Il problema è che gli ultimi dell’alfabeto dovrebbero attendere il 4 o addirittura 5 gennaio visto che il primo dell’anno è venerdì quindi poi c’è il week end. Questa soluzione comporterebbe un solo giorno di ritardo, nell’ipotesi peggiore, rispetto al calendario pre Covid.

Di norma infatti, visto che il primo gennaio è festivo e 2 e 3 sono un fine settimana, le pensioni di gennaio sarebbero state pagate il 4.  Il problema è che si creerebbe una discrepanza di trattamento tra chi potrà contare sulla pensione prima di Capodanno e chi, invece, praticamente a feste pressoché finite.