Pace fiscaleBuongiorno, ho 38 anni e in questi giorni ho ricevuto due pignoramenti da Equitalia;
uno da Equitalia Taranto per 56k per cui è stato predisposto il pignoramento del 1/5 dello stipendio e un secondo pignoramento di 6.400 Euro sul conto banco posta su cui mi viene accreditato lo stesso stipendio da Equitalia Roma, città in cui ho la residenza dal 2016.
Le volevo chiedere se questo è legale…. io sul conto ho un’unica entrata che è lo stipendio, avendo proceduto con il pignoramento del 1/5  successivamente gli è consentito pignorare il conto di accredito?
Io così non ho più soldi per vivere…..
Inoltre lei pensa che io posso rientrare nella pace fiscale anche se c’è un pignoramento in atto?? Sono disperata ….
Scusi se l’ho disturbata….ma sono veramente disperata…

 

Per rispondere se ciò è legale o meno, facciamo una breve panoramica sulla pignorabilità dello stipendio.

Il pignoramento dello stipendio deve rispettare dei limiti che sono diversi a seconda che avvenga presso il datore di lavoro o presso l’istituto bancario di riferimento.

Il pignoramento dello stipendio si diversifica dal pignoramento della pensione, che ha un limite, possono essere pignorati anche stipendi esigui.

Limiti

Vi è una percentuale dello stipendio che non è pignorabile, per sapere qual è bisogna distinguere due tipologie di casi:

  • se il pignoramento viene notificato al datore di lavoro;
  • se il pignoramento avviene presso l’istituto bancario presso il quale viene depositato lo stipendio del debitore.

Nel primo caso, se viene notificato al datore di lavoro, la retribuzione può essere oggetto di pignoramento da parte del creditore fino a un massimo di un quinto dello stipendio, calcolato sul netto percepito dal lavoratore.

Nel secondo caso, ed in riferimento alle nuove disposizioni, il pignoramento dell’accredito dello stipendio può avvenire:

  • lo stipendio già accreditato sul conto prima della notifica possono essere pignorate dal creditore solo per quella parte di importo che supera il triplo della pensione sociale;
  • per gli stipendi accreditati sul conto dopo la notifica possono essere pignorati dal creditore nei limiti di un quinto o, in presenza di più pignoramenti per cause diverse tra loro, nei limiti del 50%.

Questo significa che gli stipendi accreditati, in riferimento al pignoramento, subiscono le stesse regole del pignoramento presso l’azienda.

Pace fiscale e pignoramento

La pace fiscale, si divide in due fasi, la seconda fase, secondo le ipotesi allo studio, prevede un meccanismo di autocorrezione del contribuente sulle annualità ancora accertabili, quindi dal 2013 al 2017, con un limite massimo di 500mila euro. Previsti anche l’eliminazione di sanzioni e interessi, per chi è in contestazione con il Fisco, ridiscutendo le maggiori imposte accertate.

La Pace fiscale è ancora in fase di studio, e non è ancora chiaro quali debiti saranno inseriti, ma da quello che si evince dalle ultime notizie, anche chi si trova in fase di pignoramento, potrà aderire alla nuova misura, e saldare i debiti con il Fisco. Per avere certezze bisogna attendere che la misura diventi definitiva.

Per tutte le ultime novità sulla Pace fiscale, consigliamo di leggere: Pace fiscale per tutti, con una rateizzazione in 5 anni, una sanatoria rafforzata, le novità

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