P.Ris.M.A. e Moni.C. e superbonus 110 cessione del credito. Si tratta di due nuove applicativi  predisposti dall’Amministrazione Finanziaria e in uso alla Guardia di Finanza, volti a contrastare le frodi in materia di cessione del credito superbonus e altri bonus edilizi. Infatti, le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito pari alla detrazione spettante, non riguardano solo il superbonus ma anche le altre detrazioni edilizie ordinarie.

Ecco come funzionano le due applicazioni e quali sono gli obiettivi perseguiti.

Lo sconto in fattura e la cessione del credito superbonus e altri bonus edilizi

Grazie alla previsioni di cui all’art.121 del D.L. 34/2020, decreto Rilancio, i contribuenti che eseguono lavori che danno diritto al superbonus, sismabonus, bonus ristrutturazione ecc, anziché utilizzare la detrazione in dichiarazione dei redditi,  possono optare per lo sconto in fattura o per la cessione della detrazione sotto forma di credito d’imposta. Tale meccanismo ha dato il via a numerosi tentativi di frode, molti dei quali andati a buon fine. In molti casi, le suddette opzioni hanno riguardato lavori mai eseguiti o comunque gonfiati rispetto a quelli che erano i lavori effettivamente realizzati. Per contrastare tali tentativi di frode, il Governo, con il D.L. 157/2021, c.d decreto Antifrode, ha introdotto una serie di condizioni più stringenti per attivare lo sconto in fattura e la cessione del credito. Infatti, con il citato decreto, il visto di conformità sulla documentazione attestante i bonus nonchè l’asseverazione sulla congruità delle spese, sono ora richiesti per tutti i bonus edilizi. Non solo per il superbonus.

Tuttavia, la Legge n° 234/2021, Legge di bilancio 2022, per alcuni lavori, ha previsto che non è più necessario il visto di conformità e le relative asseverazioni/ attestazioni, ai fini della fruizione dello sconto in fattura o della cessione del credito.

Tale novità riguarda le opere:

  • già classificate come “attività di edilizia libera” ai sensi dell’articolo 6 del TU edilizia (D.P.R. n. 380 del 20021), del D.M. 2 marzo 2018 (glossario contenente l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera) e della normativa regionale, e
  • gli interventi di importo complessivo non superiore a 10.000 euro, eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio, fatta eccezione per gli interventi relativi al cd. bonus facciate.

Non è del tutto stata chiarita la decorrenza di tali modifiche.

P.Ris.M.A. e Moni.C. I nuovi applicativi dell’Agenzia delle entrate

Con due nuove applicativi, P.Ris.M.A. e Moni.C, predisposti dall’Amministrazione finanziaria e in uso alla Guardia di Finanza, si rafforzano le misure di contrasto alle frodi in parola.

Ognuna delle due applicazioni ha degli obiettivi ben definiti in materia di superbonus 110 cessione del credito.

Nello specifico:

  • la prima applicazione, P.Ris.MA. consente di avere un database dei crediti ceduti da ogni contribuente com importo, data di avvenuta cessione ecc;
  • la seconda applicazione,  “Monitoraggio delle Compensazioni” permette di accedere ai dati dell’F24 per verificare eventuali indebite compensazioni, anche dei crediti ceduti e legati ai bonus edilizi.

Dunque, due nuovi importanti strumenti in mano allo Stato.