Offshoring e Outsourching, due termini che nell’economia aziendale stanno prendendo sempre più piede. Ma quali sono le sostanziali differenze tra le due attività?  

Outsourching

L’outsourching, o esternalizzazione, altro non è che il ricorrere d altre imprese per il processo produttivo o per quello di supporto. Va sottolineata la differenza sostanziale tra appalto o subfornitura e outsourching: nell’appalto, infatti, il committente è in grado di volgere con mezzi propri l’attività oggetto di contratto mentre nell’outsourching il committente dipende totalmente dal fornitore poiché non è in grado di svolgere da solo l’attività.

Molto spesso le situazioni che riguardano l’otusourching riguardano aziende che richiedono assistenza specifica o asset specifici da parte di un’altra impresa per lo svolgimento dell’attività.   In italiano capita, però, che il termine sia utilizzato in modo molto generico per definire l’esternalizzazione dei servizi.  

Offshoring

L’offshoring, o delocalizzazione, è il termine con cui si indica la dislocazione dell’organizzazione della produzione in paesi diversi. Oltre a riuscire, quindi, ad acquistare le merci in posti diversi da quelli usuali si riesce a delocalizzare la produttività in luoghi ritenuti più adatti o più economici.   La ricerca dei Paesi in cui dislocare la produttività parte da un insieme di regole che rendono quel tipo di lavoro meglio realizzabile in quel luogo rispetto che in un altro. Se la realizzazione richiede soprattutto il lavoro della mano d’opera si cercherà un luogo dove quest’ultima abbia un costo minore (come ad esempio la Cina). Se per svolgere un lavoro è necessario software a buon mercato si prediligerà un Paese ove sono presenti alte professionalità ad un prezzo limitato.

  Per i call-center, ad esempio, il costo principale è rappresentato dal personale, si cercherà, quindi, un paese dove si parli bene l’italiano e il costo del lavoro sia ridotto.   Oltre ai vantaggi materiali ci sono anche vantaggi legati alle incentivazioni politiche ed economiche, come ad esempio le politiche tese allo viluppo di alcune regioni piuttosto che altre, in questo caso si ha una delocalizzazione regionale.

Differenze Outsourching e Offshoring

La differenza sostanziale tra le due definizioni è che l’Outsourching, quindi, è il subappalto di un lavoro a un’azienda esterna, mentre l’Offshoring è il dislocamento della produttività presso altra ragione o altro Stato.   Quali rischi i corrono? Nell’Offshoring i rischi maggiori, spostando la produttività in altri Paesi, sono rappresentati dalla geopolitica e dalle differenze linguistiche che non permettono un’efficace comunicazione.   Nell’Outsourching il rischio maggiore è rappresentato dalla dipendenza da terzi e dalla mancata capacità di svolgere il lavoro in autonomia.   Ci sono però anche vantaggi effettivi sia nella dislocazione che nell’esternalizzazione del lavoro.   Per quanto riguarda l’Offshoring i vantaggi sono rappresentati da:

  • costi più bassi
  • maggior disponibilità del personale qualificato</li