Le legge che si riferisce all’obbligo scolastico è stata modificata diverse volte nel corso degli anni e spesso capita di porsi la domanda: fino a che età è obbligatorio mandare i propri figli a scuola?

Obbligo scolastico: come è cambiato nel tempo

Inizialmente il decreto Regio del 1928 imponeva l’obbligatorietà della scuola fino al termine delle scuole elementari e solo negli anni 60 l’obbligo è stato esteso al termine delle scuole medie inferiori. L’ultima modifica all’obbligatorietà scolastica si è avuta nel 2003, anno in cui si è esteso l’obbligo fino al secondo anno della scuola superiore.

Attualmente, ogni alunno, quindi, ha l’obbligo di frequentare la scuola per almeno 10 anni: dalla prima elementare al secondo anno delle scuole superiori.

Quale reato per chi non rispetta l’obbligo?

Non esiste alcuna normativa, però, che punisca l’inosservanza dell’obbligo scolastico nella scuola media superiore e inferiore.

Non esistono norme penali che puniscani i genitori che non si curano di far frequentare ai propri figli le scuole medie inferiori o le prime due classi delle scuole superiori.

Il codice penale scatta soltanto in caso di non frequenza della scuola elementare poichè dopo il 2010 è intervenuta la depenalizzazione di tale reato con il dl taglia leggi: i genitori che non fanno frequentare ai propri figli la scuola dell’obbligo dopo le elementari, quindi, non sono sanzionati penalmente.

Al momento quindi il reato di inosservanza dell’obbligo di istruzione, di cui rispondono sempre i genitori e mai il minore, si applica solo nel caso in cui il bambino non frequenti le scuole elementari: la sanzione prevista per tale reato è di una multa fino a 30 euro.