Buongiorno, sono un dipendente pubblico, ho maturato requisiti per pensione anticipata (anni 42 e mesi 10) il 23 luglio 2019, per effettuare i 3 mesi della finestra mobile ho fatto richiesta di pensione anticipata a far tempo dal 1.11.2019 ed ho dato le dimissioni dal lavoro.

Alla luce del cambio di governo, secondo lei, in caso di variazione dei requisiti pensionistici da parte del nuovo governo, corro qualche pericolo di restare senza pensione oppure sono in una botte di ferro e oramai niente può ostacolare il mio pensionamento?

Ringraziando anticipatamente è gradita l’occasione per porgere distinti saluti.

 

Se un eventuale nuovo governo volesse apportare delle modifiche lo farebbe sulle misure introdotte nel 2019 come, ad esempio, il reddito di cittadinanza e la quota 100.

Ovviamente non dovrebbero subire modifiche o abrogazioni le misure in essere, ormai, da anni con la legge Fornero come, appunto, la pensione anticipata.

Al di la del fatto che, visto che il nuovo governo dovrebbe nascere da un’alleanza tra Pd e M5S dubito fortemente che si vadano ad intaccare misure introdotte nel 2019 volute fortemente dal Movimento 5 Stelle e a mio avviso, quindi, neanche la quota 100 dovrebbe essere a rischio.

In ogni caso lei raggiunge i requisiti di pensionamento nel 2019 con decorrenza, tra l’altro, della pensione a novembre 2019: se anche venissero attuate delle misure restrittive sul pensionamento sarebbero a partire dal 2020 e, quindi, sulle pensione i cui requisiti sono stati maturati dopo 1 gennaio 2020.

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