È pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 3 luglio 2023, la legge n. 85 di conversione del c.d. decreto lavoro (decreto – legge n. 48 del 4 maggio 2023). Divengono, dunque, definitive una serie di misure. Tra queste il nuovo bonus lavoro notturno e straordinario per alcune categorie di lavoratori.

Si tratta di una misura a favore dei lavoratori del comparto del turismo, inclusi gli stabilimenti termali, volta a garantire la stabilità occupazionale ed a sopperire alla eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale

I lavoratori del turismo sono, infatti, quelli a cui, più di tutti, è chiesto di fare orari di lavoro straordinari e per di più in notturna.

Durante la stagione estiva molti sono i locali della movida (bar, pub, ristoranti, ecc.) che hanno orari di chiusura lunghi, che finiscono anche alle 3 del mattino e oltre.

Lavoro notturno e straordinario

Il lavoro notturno e straordinario è regolamentato dal D.lgs. n. 66 del 2003. Qui è detto che il lavoro straordinario deve essere contenuto e, in assenza di una regolamentazione da parte del contratto collettivo applicabile, richieda il previo accordo tra datore di lavoro e lavoratore per un periodo che non superi le 250 ore. Deve essere computato a parte e compensato con le maggiorazioni retributive previste dai contratti collettivi di lavoro e/o con riposi compensativi.

Il periodo di lavoro notturno è considerato quello di almeno sette ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino. Non deve superare le 8 ore in media nelle 24 ore, salva l’individuazione da parte dei contratti collettivi, anche aziendali, di un periodo di riferimento più ampio sul quale calcolare come media il suddetto limite.

Bonus lavoro notturno e straordinario, requisiti e domanda

Il decreto lavoro prevede una sorta di trattamento integrativo speciale. E una sua detassazione per coloro che fanno ore di lavoro di notte e ore di straordinario nel comparto turistico.

A questi lavoratori sarà riconosciuta, nel periodo dal 1° giugno 2023 al 21 settembre 2023, una somma pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario. Tale importo non concorrerà alla formazione del reddito del lavoratore. Pertanto non sarà nemmeno tassato.

Questo bonus lavoro notturno e straordinario per i lavoratori del turismo spetta, tuttavia, a condizione che il reddito anno d’imposta 2022 dello stesso lavoratore non sia superiore a 40.000 euro.

Inoltre, è riconosciuto solo ai lavoratori del settore privato. Quindi, il bonus non spetta se si lavora per una struttura turistica “pubblica”.

Sarà riconosciuto direttamente dal datore di lavoro su richiesta del lavoratore stesso. Il quale deve attestare per iscritto l’importo del reddito da lavoro dipendente conseguito nel 2022. Il datore di lavoro, a fronte dell’importo erogato, matura un credito d’imposta che potrà utilizzare mediante la compensazione in F24 per pagare le sue imposte, tasse e contributi.

Riassumendo…

  • il decreto lavoro, come convertito in legge, introduce un bonus lavoro notturno e straordinario per i lavoratori del settore turismo (inclusi gli stabilimenti termali)
  • il bonus è riconosciuto nel periodo che va dal 1° giugno 2023 al 21 settembre 2023
  • è pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario
  • non concorre a formazione del reddito del lavoratore
  • spetta purché il lavoratore abbia un reddito 2022 non superiore a 40.000 euro
  • è riconosciuto direttamente dal datore di lavoro come trattamento integrativo speciale in busta paga
  • il datore di lavoro lo recupera con la compensazione nel Modello F24.