L’Imposta Municipale Propria, meglio conosciuta come IMU, è un tema caldo per tutti i possessori di immobili in Italia. È essenziale comprendere le scadenze e le regole che riguardano questa imposta significativa. Nel 2024, i termini per il versamento dell’IMU sono fissati al 16 giugno per l’acconto e al 16 dicembre per il saldo. Tuttavia, la scadenza dell’acconto può estendersi al 17 giugno, essendo il 16 un giorno festivo (domenica).

L’IMU è un’imposta di competenza comunale, il che significa che il ricavato viene destinato al comune dove si trovano gli immobili.

Il tributo è applicato al possesso di beni immobili, come case e terreni, comprendendo non solo la proprietà diretta ma anche altri diritti reali di godimento quali usufrutto o enfiteusi.

In questo articolo, una panoramica dell’IMU 2024 che non solo aiuta i proprietari di immobili a prepararsi adeguatamente per la prima scadenza imminente, ma che offre anche un chiarimento sulle regole specifiche che governano il calcolo dell’imposta nel caso di acquisti e cessioni in corso di anno.

Regole generali

Il calcolo dell’IMU è basato su due fattori principali: la percentuale di possesso dell’immobile e i mesi durante i quali tale possesso è stato effettivo nell’anno d’imposta. Per esempio, se nel 2024 una persona detiene il 40% della proprietà di una casa e questo possesso si protrae per 8 mesi, l’IMU sarà dovuta solo per quella quota e per quel periodo di tempo.

Le norme specifiche per il calcolo dei mesi di possesso indicano che si deve considerare interamente il mese durante il quale il possesso si estende per più della metà dei giorni. Inoltre, le regole stabiliscono che il giorno in cui avviene il trasferimento di proprietà è attribuito all’acquirente. Se i giorni di possesso durante il mese di trasferimento sono uguali tra cedente e acquirente, l’imposta di quel mese sarà a carico dell’acquirente.

Esempio di IMU 2024 con acquisto in corso di anno

Si consideri un immobile posseduto da Tizio fino al giorno 17 maggio 2024. Dal 18 maggio 2024, l’immobile passa a Caio. In questo caso, per l’anno d’imposta 2024, ai fini IMU questo immobile deve considerarsi per 5 mesi in possesso a Tizio (da gennaio a maggio). E per 7 mesi in possesso a Caio (da giugno a dicembre). Quindi, entrambi devono assolvere l’IMU in funzione di detti mesi di possesso. Ovviamente non bisogna pagare l’IMU se si tratta di abitazione principale NON di lusso.

In definitiva, dunque, in applicazione di dette indicazioni, con riferimento a un immobile acquistato nel corso del 2024, il nuovo proprietario dovrà pagare l’IMU 2024 relativa ai mesi per i quali si configura il possesso in capo a sé.

Riassumendo…

  • l’acconto IMU 2024 è in scadenza il 16 giugno 2024 (ovvero 17 giugno)
  • il saldo 2024 scade il 6 dicembre di questo stesso anno
  • in caso di acquisti e cessioni di immobili in corso di anno, ai fini del calcolo dei mesi di possesso valgono le seguenti regole:
  • il giorno in cui avviene il trasferimento di proprietà è attribuito all’acquirente
  • se i giorni di possesso durante il mese di trasferimento sono uguali tra cedente e acquirente, l’imposta di quel mese sarà a carico dell’acquirente.