Quando scatta la nuova pace fiscale? “Nella vita il denaro non è la cosa più importante, ma la sua mancanza ti impedisce di occuparti delle cose più importanti“, afferma Leunam Aeport. In effetti i soldi si rivelano utili nelle circostanze più disparate. A partire dal caffè la mattina appena svegli fino ad arrivare all’acquisto della propria casa, ogni bene o servizio richiede un esborso economico non indifferente.

Non sempre, però, si dispone della liquidità necessaria per riuscire a pagare tutto.

Lo sanno bene, purtroppo, le famiglie che a causa della crisi economica in corso si ritrovano a registrare delle minori entrate, a fronte di un preoccupante aumento dei prezzi.

Una situazione finanziaria difficile da gestire, tanto che lo Stato cerca di andare loro incontro mettendo in campo degli aiuti per chi non riesce a pagare le tasse. In particolare è possibile cancellare i debiti pendenti con il Fisco. Ecco quando scatta la nuova pace fiscale per sovraindebitamento.

Cartelle esattoriali, il piano del governo Meloni

Il nuovo governo con a capo Giorgia Meloni è pronto ad apportare importanti modifiche a diverse misure. Questo con l’intento di favorire il rilancio dell’economia nazionale e offrire un valido sostegno alle famiglie maggiormente colpite dalla crisi finanziaria in corso. In tale ambito si fa sempre più largo l’ipotesi di una nuova pace fiscale per sovraindebitamento.

In particolare, stando alle ultime indiscrezioni, il nuovo esecutivo starebbe pensando al “saldo e stralcio” per le cartelle fino a mille euro. Per le cartelle fino a 2.500 euro risalenti al 2015, invece, si ipotizza il saldo 20% del dell’importo dovuto, mentre il restante 80% verrebbe tagliato. Per tutti i debiti di importo superiore si ipotizza una rottamazione quater, con sanzioni e interessi ridotti al 5% e una rateizzazione pari almeno a cinque anni.

Quando scatta la nuova pace fiscale per sovraindebitamento

In attesa di vedere cosa deciderà l’esecutivo in merito al tema dei debiti pregressi con il Fisco, il commercialista Ranieri Mazzuccato ha spiegato che vi è anche un’altra soluzione, che passa attraverso l’Organismo per la Composizione della Crisi da sovraindebitamento.

A tal proposito ha dichiarato:

“Esiste una legge che attraverso i criteri di meritevolezza permette di cancellare il debito. Molti Comuni hanno già istituito l’Occ, mentre Padova o non lo sa o ha deciso di non farlo. In entrambi i casi sarebbe grave, perché ci sarebbero migliaia di aziende e famiglie che potrebbero usufruirne nel momento in cui hanno contratto un debito e per incolpevolezza ora non sono più in grado di pagarlo”.

Si tratta, in pratica, della cosiddetta esdebitazione. Grazie a quest’ultima se il debitore è meritevole, ovvero non è implicato in casi di frode o dolo, può ottenere la cancellazione di tutti i suoi debiti. A tal fine è necessario avvalersi dell’assistenza di un Organismo di Composizione della Crisi, che deve redigere apposita relazione e presentare richiesta al giudice competente.