Cosa fare se ci si rende conto che la numerazione delle fatture elettroniche emesse non rispetta la sequenza progressiva e presenta dei buchi?

Il salto nella numerazione delle fatture elettroniche emesse nei confronti della Pubblica Amministrazione determina un vizio formale. La norma di riferimento è l’articolo 21, comma 2, lettera b)  del DPR 633/1972 che, tra i requisiti della fatturazione elettronica richiede proprio “un numero progressivo che la identifichi in modo univoco”.

Se il contribuente quindi salta alcuni numeri tra due fatture regolarmente inviate e saldate, siamo di fronte ad un vizio non sanabile.

Tuttavia, in caso di contestazione dell’irregolarità da parte dell’Amministrazione Finanziaria, è possibile fare appello all’applicazione dell’articolo 6, comma 5-bis, del Decreto Legislativo 472/1997, secondo cui “non sono punibili le violazioni che non arrecano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo e non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell’imposta e sul versamento del tributo”.