Può sembrare una domanda inutile ma ogni anno il calendario dei pagamenti della pensione ha delle novità e delle modifiche. Anche perché cambiano i giorni festivi, e questi spostano il pagamento delle pensioni. Va detto comunque che molto dipende anche dalla modalità di incasso della pensione o della struttura prescelta per incassarla, sia essa una banca piuttosto che un classico ufficio postale.

Il nostro lettore ci domanda

“Buongiorno, ho una domanda banale ma che mi sta mandando in confusione. Non capisco bene quando potrò avere disponibile la mia pensione di gennaio.

Io la prendo con accredito sul conto corrente bancario. In genere mi arriva il primo del mese, ma pare che a gennaio slitterà di diversi giorni. Cosa c’è di vero in tutto questo?”

Il calendario pensioni 2023 alla banca o alle Poste

Ogni pensionato può scegliere di prendere la pensione in una qualsiasi banca o presso un Ufficio Postale. Una scelta che in genere il pensionato fa nel momento in cui presenta domanda di pensione, indicando l’ufficio postale competente o la banca prescelta con tanto di codice Iban. Anche se ormai le domande di pensione vanno presentate telematicamente, alla pari di prima, con le domande cartacee, c’è da rendere edotto l’INPS circa la modalità di incasso prescelta.

Il modulo cartaceo AP03 è stato utilizzato fino 9 aprile 2020, quando a seguito dell’uscita della circolare Inps n° 48 del 29 marzo 2020, fu eliminato per via dell’ingresso delle procedure telematiche. L’Inps comunque con messaggio ufficiale ha confermato immediatamente che “l’accertamento della coerenza dei dati identificativi del titolare delle prestazioni pensionistiche e non pensionistiche con quelli dell’intestatario o cointestatario dello strumento di riscossione avviene attraverso procedure telematiche”. Una premessa doverosa per capire che anche le date di incasso delle pensioni variano al variare delle modalità di incasso prescelte.

La pensione di gennaio sul conto il 3?

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Quando arrivano le pensioni a gennaio 2023 è una delle domande più frequenti da parte dei pensionati.

Quest’anno il primo gennaio è domenica. Nulla cambia perché il primo sarebbe stato comunque festivo. E quindi, non essendo giorno lavorativo sia per le banche che per Poste Italiane, l’accredito slitta. Per chi riceve l’accredito sul conto corrente bancario o postale tale accredito è fissato per il cosiddetto primo giorno bancabile. Fosse stato sabato il primo gennaio, questo giorno bancabile slittava ulteriormente con il 2 eventualmente festivo (sarebbe stata domenica). Nel 2023 invece il primo bancabile dell’anno sarà il giorno 2 gennaio, che è lunedì. In quella data partiranno i bonifici dell’Inps e probabilmente sui conti correnti questi soldi arriveranno il 3 gennaio.

Pensioni alle Poste, il calendario 2023

Diverso il caso di chi incassa la pensione alle Poste, con tanto di ritiro fisico allo sportello. In questi casi il calendario resta invariato rispetto al 2022. Ma a gennaio, come sempre, essendo il primo un festivo, in base alla prima lettera del cognome, cambia tutto. Lunedì 2 gennaio alla cassa quelli con cognome che inizia con le lettere A o B. Il 3 gennaio quelli con le lettere C e D, il 4 gennaio quelli con le lettere dalla E alla K, il 5 gennaio quelli con lettera dalla L alla O, il 7 gennaio quelli dalla P alla R e il 9 gennaio quelli dalla S alla Z. Come è evidente essendoci di mezzo anche l’Epifania, venerdì 6 gennaio (la Befana) e domenica 8 gennaio, non sono giorni lavorativi e pertanto niente pensione.