Stanno per scattare gli aumenti sulle pensioni. Come previsto dalla normativa, l’importo degli assegni dal 2022 sarà adeguato al costo della vita che è cresciuto nel corso del 2021.

L’adeguamento delle pensioni, in gergo “perequazione”, avviene ogni anno sulla base dei dati di inflazione rilevati dall’Istat. Negli ultimi due anni la variazione è stata negativa o nulla e gli assegni non sono cambiati.

Gli aumenti delle pensioni 2022

Nel 2022, però, gli assegni subiranno un aumento del 1,7% rispetto al 2021. Il che significa che da gennaio i pensionati italiani prenderanno più soldi ogni mese, così come stabilito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

In tutto sono circa 22,83 milioni le pensioni da adeguare ai nuovi parametri economici per una previsione di spesa pari a circa 4 miliardi di euro. L’importo lordo sarà rivalutato in via del tutto provvisoria, basandosi sulle previsioni di inflazione per il 2022. Il dato definitivo (e relativi conguagli) sarà reso noto a fine anno.

Fra le varie tipologie di pensioni da rivalutare ci sono anche quelle integrate al minimo che passano da 515,58 euro a 523,34 euro al mese. Di cosa si tratta esattamente?

L’integrazione al trattamento minimo esiste dal 1983 e tutela tutti quei pensionati che percepiscono, in virtù di scarsi contributi versati, una pensione molto bassa. L’istituto di previdenza, a domanda dell’interessato, interviene quindi integrando l’assegno fino al minimo di legge.

Per ottenere questo tipo di integrazione, il pensionato non deve superare determinati requisiti di reddito personale e/o familiare.

Cresce anche l’assegno sociale

Dal 1 gennaio 2022 aumenta anche l’importo dell’assegno sociale, impropriamente chiamato “pensione sociale”. Passa da 460,28 a 468,10 euro al mese per tredici mensilità. Di cosa si tratta esattamente?

L’assegno sociale o pensione sociale è un sussidio economico erogato dal Inps a domanda a tutti coloro che hanno una età non inferiore a 67 anni e non percepiscono pensione da contributi.

Gli aumenti interessano però tutte le rendite, anche quelle d’oro e d’argento, ma l’incremento sarà meno consistente. Ecco la scaletta dei valori:

  • 1,70% fino a 2.6062,32 euro al mese;
  • 1,53% da 20.60,33 e 2.577,90 euro al mese;
  • 1,27% da 2.577,91 euro al mese in su.