Salve vorrei un informazione ho aperto una partita IVA il 2010 ho lavorato solo un anno e ho deciso di chiudere…purtroppo la partita IVA non e stata chiusa…due anni fa sono stata assunta e a luglio licenziata…facendo la domanda di disoccupazione dopo tre mesi mi arriva una lettera con su scritto che era stata rifiutata…ora il commercialista sta facendo richiesta di retrocessione..mi verrà data ugualmente la disoccupazione?grazie

Per dare una risposta a questa domanda, bisogna chiarire alcuni punti fondamentali in riferimento alla normativa che regola la Naspi ed esattamente il Decreto Legislativo 4 marzo 2015 n.

22 in attuazione della Legge 183/2014 meglio conosciuta come Jobs Act. In seguito la circolare dell’Inps n. 94 del 2015 ha chiarito tutti gli aspetti della Naspi in vigore dal 1° maggio 2015.

Può ricevere la Naspi un disoccupato che svolge un’attività come lavoratore autonomo o parasubordinato, se rispetta il limite di reddito lordo annuo. Su questo punto il Ministero del lavoro con la circolare 34/2015 ha chiarito che la condizione di “non occupazione” è riferita a chi non svolge attività lavorativa, in forma subordinata, parasubordinata o autonoma. Il limite di reddito lordo annuo da rispettare è di euro 4.800.

Da sottolineare, un’altra novità di Jobs Act, che chi prende l’indennità di disoccupazione, può accedere all’assegno di ricollocazione.

Naspi e partita IVA

In riferimento alla normativa sopra menzionata, è possibile:

  • percepire la Naspi e intraprendere una nuova attività di lavoro autonomo;
  • percepire la Naspi anche se al momento della perdita involontaria del lavoro, si stava svolgendo un’altra attività di lavoro autonomo, a condizione di non perdere lo stato di disoccupazione.

In entrambi i casi bisogna rispettare i limiti di reddito (4.800) sopra evidenziati.

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Cosa bisogna fare in caso che si svolga un’attività lavorativa in forma autonoma?

In caso si svolga un’ attività lavorativa in forma autonoma, di impresa individuale o parasubordinata, dalla quale derivi un reddito inferiore ai limiti sopra indicati, che servono a conservare lo stato di disoccupazione, il soggetto beneficiario della Naspi deve:

  • informare l’INPS entro un mese dall’inizio dell’attività attraverso il modello NASpI-COM;
  • informare l’INPS entro un mese dalla domanda di Naspi se l’attività era preesistente, dichiarando il reddito annuo che prevede di trarre da tale attività.

Nel secondo caso, con redditi inferiori a 4.800 euro, la Naspi sarà corrisposta al beneficiario e sarà ridotta di un importo pari al’80% del reddito previsto, rapportato ai periodi dell’indennità corrisposta.


Il calcolo della riduzione verrà effettuato dall’Inps in base alla dichiarazione dei redditi nell’anno successivo. In caso di esenzione della presentazione della dichiarazione dei redditi, bisognerà presentare una nuova autodichiarazione, contenente il reddito al 31 marzo dell’anno successivo.

Naspi: decadenza dalla prestazione

Si decade dalla prestazione nel caso in cui il lavoratore autonomo supera i limiti di redditi (4.800 euro), e quindi perde lo stato di disoccupato.

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Naspi: conclusioni

Si consiglia di seguire le indicazioni dell’Inps (Naspi Com), è molto facile per un errore formale perdere il diritto all’indennità.
Per rispondere alla domanda, ci sono diverse soluzioni per poter continuare a percepire la Naspi e aprire o continuare una attività di lavoro autonomo. Anche nel caso di una partita IVA inattiva, questo non doveva essere un limite alla Naspi, poiché non si era raggiunto il limite di reddito. Il problema credo sia stato non aver comunicato il lavoro autonomo con partita Iva all’Inps al momento della domanda.
Se non sono decorsi i termini, sicuramente potrà beneficiare dell’indennità. Ma consigliamo di rivolgersi alla sede dell’Inps di appartenenza per i chiarimenti del caso.

E’ possibile inoltre:

  • chiamare al  numero 803164 gratuito da rete fissa o il numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico;
  • rivolgersi a patronati e tutti gli intermediari dell’Istituto – usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]