Salve, sto percependo la NASPI (disoccupazione) da un mese. Ora un mio amico mi propone di entrare in società con lui. Si tratterebbe di una srl (società a responsabilità limitata) in cui io avrei solo la qualifica di socio. Quindi, non sarò lavoratore e nemmeno amministratore. Parteciperò solo all’eventuale ripartizione degli utili.

Questa cosa implica qualcosa per la NASPI? Continuerò a percepirla oppure mi sarà sospesa nel momento in cui costituiremo la società?

Abbiamo appena esposto un quesito arrivato in redazione qualche giorno fa.

Andiamo, pertanto, ad analizzare cosa si prevede in una situazione di questo genere.

La disoccupazione e l’attività di lavoro

La NASPI (c.d. disoccupazione) è un’indennità mensile che viene riconosciuta, per un certo periodo di tempo, a chi ha perso (non per sua volontà) il lavoro. Ad esempio, perché è stato licenziato oppure semplicemente perché l’azienda per cui lavorava ha chiuso definitivamente. La NASPI spetta anche in caso di dimissioni (ma solo in determinate ipotesi).

Per averla è necessario rispettare alcuni requisiti contributivi. Bisogna fare apposita domanda e comunicare all’INPS qualsiasi tipo di variazione. Ad esempio, bisogna comunicare all’istituto che si è instaurato un nuovo rapporto di lavoro. Questo perché un evento di questo tipo può comportare l’interruzione della NASPI o, comunque, una riduzione dell’importo erogato.

La NASPI e la compatibilità con la qualifica di socio

La questione oggetto del quesito esposto in premessa è stata opportunamente affrontata nella Circolare INPS n. 174 del 2017. In particolare, queste le regole:

  • in ogni caso (a prescindere dal tipo di società), nell’ipotesi in cui, chi percepisce la NASPI svolge nella società anche la funzione di amministratore, sindaco o revisore, equivale al caso in cui questi svolga attività di lavoro dipendente. Quindi, la NASPI sarà ridotta o sospesa a seconda del compenso percepito per la funzione svolta
  • stessa disciplina del punto precedente vale nel caso in cui il percettore della disoccupazione è anche socio di una s.n.c. (società nome collettivo) o socio accomandatario (di una società in accomandita semplice) e che svolge nella società stessa la propria attività con carattere di abitualità e prevalenza ed è iscritto alla Gestione previdenziale degli Artigiani o dei Commercianti
  • se chi percepisce la NASPI è socio di una società di capitali (ad esempio la srl) e non ricopre in essa nessuna funzione e NON è nemmeno socio lavoratore (quindi è solo un socio “finanziatore”), si ha diritto a percepire la NASPI per intero. Mentre laddove oltre ad essere socio si svolge nella società anche una funzione o si presta la propria attività lavorativa, vale la stessa regola vista al primo punto.

La soluzione al quesito, quindi, è da ricercare proprio in quest’ultimo punto.

Sulla base di quanto esposto nella domanda, possiamo giungere a concludere che il nostro lettore non vedrà sospendersi e nemmeno ridurre l’indennità di disoccupazione che sta percependo. Ad ogni modo, la propria posizione andrà comunicata all’INPS entro un mese.