Multe stradali stralciate fino a 5.000 euro. O forse poco meno. E’ questa l’ipotesi a cui sta lavorando il governo per alleggerire l’ingorgo fiscale che si è creato a causa della pandemia e al conseguente blocco delle operazioni di riscossione.

Non solo multe stradali, ma anche tutti quei debiti accumulati dal 2020 e ancora da notificare o riscuotere per un importo fino a 5.000 euro. Soglia che però potrebbe essere rivista al ribasso in fase di approvazione del decreto Sostegno. Un regalo comunque per i trasgressori del codice della strada che finora non hanno pagato nulla.

Multe stradali cancellate

Nell’operazione di pulizia delle cartelle esattoriali che si sono accumulate c’è quindi la possibilità che siano cancellate multe stradali fino a 5.000 euro. Il periodo di riferimento sarebbe dal 2000 al 2015, quindi ben 15 anni di lavoro arretrato che la pubblica amministrazione ha svolto e che ora con un tratto di penna verrebbe di colpo cancellato.

Le multe stradali fino a 5.000 euro comminate fino al 2015 potrebbero quindi essere stralciate in automatico. Si attende ancora il varo definitivo del decreto, ma pare che per non intasare la macchina amministrativa della riscossione, pronta a ripartire, si voglia dare un colpo di spugna al passato alleggerendo il carico.

Capita in ogni caso che alcuni contribuenti continuino a ricevere solleciti di pagamento da parte degli agenti della riscossione. A costoro si consiglia di attendere i termini del decreto prima di adempiere ai dovuti versamenti.

Multe stradali, 15 anni di condono

Per la precisione non sono le multe stradali che sono stralciate, ma la cartella esattoriale emessa in conseguenza al mancato versamento della sanzione. E, considerato che fino al 2015 l’importo medio delle sanzioni al codice della strada era inferiore ai 1.000 euro, moltissime cartelle rientrano nei limiti previsti dal decreto Sostegno. La sanatoria potrebbe valere anche per coloro che hanno in corso un contenzioso con l’ente accertatore o hanno avviato un ricorso avverso la richiesta di pagamento della multa.

Cartelle ferme fino al 30 aprile

Sul fronte delle notifiche finora in sospeso, il decreto Sostegno prevede anche un ulteriore rinvio. Vi rientrerebbero, però, solo quelle che non verrebbero stralciate e quindi quelle di importo superiore a 5.000 euro.

A conti fatti significherebbe stralciare e quindi azzerare 60 milioni di cartelle, ossia il 46% dei 130 milioni di ruoli oggi in pancia ad Agenzia delle Entrate Riscossione.

Al momento sono in giacenza 54 milioni di notifiche, pronte a partire. Più della metà però verrebbero cancellate dalla manovra di stralcio, mentre le altre partirebbero dopo il 30 aprile, cioè alla fine del periodo di emergenza. Sempre che non ci sarà una ulteriore estensione.