Oggi, 28 febbraio 2020, sono esattamente diciotto anni dalla scomparsa della lira. Quanto valgono le monete di allora? Chi le ha conservate può ricavarci qualcosa o conviene collezionarle ancora?

Un po’ di storia: quanto valgono oggi le ultime monete in lire

Il 28 febbraio del 2002, dopo cinquant’anni di circolazione, fece fece la sua scomparsa la lira, rimpiazzata dalla moneta unica. Il passaggio all’Euro, come molti ricorderanno, è stato graduale. Infatti le prime banconote e monete in euro iniziarono a circolare il primo giorno dell’anno ma per i primi due mesi le due monete coesisterono.

In pratica fino al 28 febbraio 2002 le due monete circolavano alternativamente con la possibilità di fare acquisti e pagamenti indistintamente in euro o in lire. La manovra Monti aveva richiesto la prescrizione immediata del termine per cambiare le vecchie lire in banca ma il provvedimento è stato giudicato incostituzionale con sentenza della Corte Costituzionale n. 216 del 7 ottobre 2015. Non tutti gli italiani hanno però scelto di cambiare le vecchie lire in loro possesso. In tanti hanno deciso di conservarne almeno qualche esemplare a scopo di collezione. Una scelta che oggi può far guadagnare qualcosa?

Quanto valgono le vecchie lire

Abbiamo affrontato in più occasioni l’argomento del valore delle vecchie lire. Ad oggi possiamo dire che le comuni lire, ovvero le ultime che circolavano nel 2002 e che sono appena “diventate maggiorenni”, non hanno valore tra i collezionisti. Le lire di valore sono rare e devono essere ben conservate. Un primo metodo per capire quanto valgono le monete consiste proprio nel leggere la data di conio.