Come abbiamo visto in altre occasioni, le vecchie lire possono regalare belle sorprese a chi le ha conservate. Non serve necessariamente essere collezionisti esperti: anche voi in casa potreste avere delle monete rare nascoste in qualche cassetto. Vale la pena rispolverarle e capire quanto valgono.

Animali sulle monete: alcune sono rare e valgono migliaia di euro

Molto spesso le monete rare sono di tipo commemorativo: una delle facce è quindi dedicata ad un personaggio famoso o ad un evento. Abbiamo visto che ci sono anche monete raffiguranti frutta o altri elementi della natura che possono valere una fortuna tra i collezionisti disposti ad acquistarle.

Vale per euro, vecchie lire o monete straniere.

Ma le monete possono anche raffigurare animali: pensiamo alle serie coniate in Kenya e dedicate ai protagonisti della savana. A ben vedere fin dai tempi antichi esiste questa tradizione: il mercato giapponese è quello in cui probabilmente si piazzano meglio monete greche raffiguranti animali. Tra i collezionisti nipponici c’è una grande passione per questi pezzi rari!

Moneta da 5 lire con il delfino: vale fino a 2.000 euro!

Forse i più nostalgici delle vecchie lire ricorderanno la moneta da 5 lire con il delfino. Durante il vecchio conio erano piuttosto comuni quindi probabilmente ve ne saranno capitate diverse tra le mani. Eppure tra le monete da 5 lire è una di quelle che sono state prodotte in numero inferiore di esemplari. Ciò oggi ne accresce il valore. Non sono da trascurare neppure le 5 lire coniate fra il 1992 e il 1994 perché ce ne sono meno di un milione ad esemplare in circolazione quindi erano monete rare.

Coniata nel 1956, questa monetina argento oggi può essere quotata anche due mila euro. Ovviamente il valore si riferisce alla moneta ben tenuta, in stato ottimale (dunque senza graffi o ammaccature). Quella con il delfino è la faccia corrispondente al retro della monetina.

Sul davanti è invece raffigurato un timone, con in basso il nome dell’autore. Lungo il contorno è riportata la scritta REPUBBLICA ITALIANA in senso circolare, con le due parole separate da un punto. Ha un diametro di 20,20 millimetri e uno spessore di 1,40 millimetri, pesa appena un grammo ma può valere una piccola fortuna. 

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