Devo fare il Modello ISEE, e vi chiedo conferma che bisogna indicare anche il valore di riscatto dell’assicurazione sulla vita che ho in essere e per la quale pago mensilmente il relativo premio alla compagnia assicurativa?

Lo chiedo perché il valore non è di poco conto. Quindi, dalla sua indicazione dipenderà molto il valore del mio ISEE che mi servirà per accedere alla borsa di studio dell’università.

Abbiamo appena esposto un quesito giunto in questi giorni alla nostra redazione.

Perché si fa l’ISEE

Prima di rispondere è opportuno fare un riepilogo di cos’è l’ISEE, a cosa serve e come si ottiene. L’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), serve per accedere ad una serie di agevolazioni e prestazioni a supporto del reddito (assegno unico per figli a carico, reddito di cittadinanza, bonus sociali, indennizzi Covid-19, ecc.).

Si tratta di agevolazioni e prestazioni che in genere sono subordinate al rispetto di una determinata soglia ISEE.

Il valore ISEE viene fuori dall’elaborazione dei dati reddituali e patrimoniali inseriti ne Modello DSU (dichiarazione sostitutiva unica) presentata dal cittadino. Nella DSU, in pratica si indicano i redditi ed il patrimonio (mobiliare ed immobiliare) di tutti i componenti il nucleo familiare. I dati da indicare devono riferirsi al 31 dicembre di due anni prima. Quindi, ad esempio, per un ISEE da fare ora nel 2022, bisogna indicare i dati reddituali e patrimoniali riferiti al 31 dicembre 2020.

Patrimonio mobiliare, cosa indicare nella DSU

Per rispondere al quesito del nostro lettore bisogna capire cosa indicare come “patrimonio mobiliare” nella DSU ai fini ISEE. In dettaglio, dalla istruzioni al modello DSU, si evince che nel quadro dedicato, occorre indicare, con riferimento a due anni antecedenti, le voci di seguito elencate:

  • depositi e conti correnti bancari e posta
  • titoli di Stato ed equiparati, obbligazioni, certificati di deposito e credito, buoni fruttiferi ed assimilati
  • azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (O.I.C.R.) italiani o esteri
  • partecipazioni azionarie in società italiane ed estere quotate in mercati regolamentati
  • partecipazioni azionarie in società non quotate in mercati regolamentati e partecipazioni in società non azionarie
  • masse patrimoniali, costituite da somme di denaro o beni non relativi all’impresa, affidate in gestione ad un soggetto abilitato
  • altri strumenti e rapporti finanziari
  • contratti di assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita e di capitalizzazione
  • il valore del patrimonio netto per le imprese individuali in contabilità ordinaria, ovvero il valore delle rimanenze finali e del costo dei beni ammortizzabili per le imprese individuali in contabilità semplificata.

I contratti di assicurazione vita nell’ISEE

Dunque, i contratti di assicurazione sono da riportarsi nella DSU ai fini ISEE.

Deve trattarsi di contratti di assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita e di capitalizzazione. Nell DSU bisogna indicare i premi complessivamente versati al 31 dicembre di due anni prima, al netto di eventuali riscatti.

Sono da indicarsi anche le polizze a premio unico anticipato per tutta la durata del contratto per le quali va indicato l’importo del premio versato. Non sono, invece, da indicare ai fini ISEE i contratti di assicurazione mista sulla vita per i quali al 31 dicembre di due anni prima della DSU non era ancora esercitabile il diritto di riscatto.