L’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) si occupa della gestione di una parte significativa delle prestazioni sociali in Italia, inclusi i pensionamenti. Per i pensionati e per gli altri soggetti destinatari di altre prestazioni (come ad esempio i precettori di NASPI) l’Istituto è chiamato a rilasciare, come qualsiasi altro sostituto d’imposta) la CU 2024, ossia la Certificazione Unica (ex CUD) che riporta le somme erogate e le relative ritenute fiscali e contributive dell’anno d’imposta 2023.

Si tratta, ricordiamo, del documento fondamentale per la compilazione della dichiarazione dei redditi del contribuente, poiché contiene tutte le informazioni necessarie relative ai redditi percepiti e alle tasse pagate nell’anno.

La CU deve essere resa disponibile dai sostituto d’imposta (INPS incluso) entro una certa data ogni anno, tipicamente a marzo, per permettere ai contribuenti di presentare la propria dichiarazione dei redditi nel periodo previsto dalla legge fiscale italiana.

I tempi di consegna al contribuente

Per la CU 2024 (anno d’imposta 2023) i tempi di consegna al contribuente sono fissati al 16 marzo 2024, che essendo sabato può slittare al 18 marzo. Anche se non consegnata direttamente, il sostituto deve metterla a disposizione entro la predetta data. Questo significa che entro la citata data al contribuente deve essere data la possibilità di reperirla anche scaricandola direttamente online.

Per i lavoratori del settore privato, in genere la CU è inviata tramite email o PEC. A volte è consegnata direttamente a mano o per raccomandata. Per i dipendenti pubblici, invece, nella maggioranza dei casi è messa a disposizione in apposita area riservata del sito dell’Amministrazione di appartenenza. Quindi, il contribuente, previa autenticazione, vi accede e trova scaricabile il documento.

Anche l’INPS mette a disposizione online la CU dei pensionati e altri percettori di prestazioni. A ogni modo, prevede anche la possibilità di chiederne la spedizione via e-mail.

Anche se, come ogni anno si attente un comunicato ufficiale dell’istituto sulle modalità di acquisizione da parte dei contribuenti della CU 2024, non dovrebbero esserci novità rispetto al passato.

Ecco, quindi, le indicazioni utili per farsi trovare pronti.

Modello CU 2024 dell’INPS: come e dove trovarlo

La strada più comoda per reperire il modello CU 2024 dell’INPS è quella che prevede l’accesso all’apposito servizio online dell’istituto. Da qui, previa autenticazione con credenziali SPID, CIE (carta identità elettronica) o CNS (Carta nazionale servizi), sarà possibile visualizzare, scaricare e stampare il modello. La cosa è possibile farla anche dall’APP INPS Mobile per dispositivi Android e Apple iOS, utilizzando le credenziali personali e il servizio “Certificazione Unica”.

Per chi non ha dimestichezza con il web o per chi dovesse essere sprovvisto di credenziali per autenticarsi, è possibile richiedere l’invio del modello via e-mail.

In questo caso occorre inviare un messaggio PEC all’indirizzo [email protected], allegando copia del documento di identità del richiedente. Se la richiesta di invio è fatta da un delegato occorre allegare anche il modello di delega e copia del documento d’identità del delegato. L’INPS, una volta verificata la regolarità della richiesta e la validità dei documenti allegati, provvederà a inviare il modello sull’indirizzo PEC utilizzato allo scopo.

Nel caso in cui sia l’erede ad avere necessità della CU 2024 INPS del deceduto, l’erede stesso può inviare richiesta via PEC al predetto indirizzo. Al messaggio occorre che alleghi l’autocertificazione in cui dichiari la propria qualità di erede e copia del proprio documento di riconoscimento.
Nella richiesta della certificazione unica è possibile anche chiedere assistenza a CAF e Patronati.

Riassumendo…

  • entro il 18 marzo 2024 i sostituti d’imposta, incluso INPS, devono mettere a disposizione del contribuente il modello di Certificazione Unica 2024 (anno d’imposta 2023)
  • allo scopo è disponibile il servizio online Certificazione Unica dell’INPS dove, previa autenticazione, il documento è scaricabile
  • in alternativa è possibile chiedere il documento mediante PEC allegando copia documento identità in corso di validità
  • se la richiesta tramite PEC è fatta da un delegato bisogna allegare anche delega firmata e copia documento del delegato
  • infine, se la richiesta via PEC è da parte dell’erede per conto del deceduto, bisogna allegare dichiarazione sostituto atto notorio con cui si autocertifica la qualità di erede e compia documento d’identità dell’erede stesso.