Se la fattura della spesa detraibile è a te intestata ma è pagata con la carta di credito di tua moglie o tuo figlio puoi, comunque, portarla in detrazione nella tua dichiarazione dei redditi. Vediamo cosa devi fare in questo caso perché ciò possa avvenire senza intercorrere in errore verso il fisco.

Spese detraibili con pagamento tracciabile

In prima battuta, dobbiamo ricordarti che, secondo quanto stabilito dalla manovra di bilancio 2020, a partire dalle spese di cui all’art. 15 del TUIR, sostenute dal 1° gennaio 2020 (spese detraibili al 19% in dichiarazione dei redditi), ai fini della loro detraibilità è necessario che il pagamento avvenga con strumenti tracciabili, ossia:

  • versamenti bancari o postali
  • carte di debito, di credito
  • carte prepagate (quindi ad esempio bancoposta, bancomat, postpay)
  • assegni bancari e circolari.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, la regola della tracciabilità del pagamento è richiesta per le seguenti spese:

  • spese sanitarie
  • interessi per mutui ipotecari per acquisto immobili
  • spese per istruzione
  • spese funebri
  • spese per l’assistenza personale
  • spese per attività sportive per ragazzi
  • spese per intermediazione immobiliare
  • spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede
  • erogazioni liberali (solo quelle che danno diritto alla detrazione del 19%)
  • spese relative a beni soggetti a regime vincolistico
  • spese veterinarie
  • premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni
  • spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

Spese detraibili ancora in contanti

Ad ogni modo sottratte dalla regola della tracciabilità di cui sopra sono una serie di spese, ossia:

  • acquisto di medicinali (anche omeopatici)
  • spese per dispositivi medici (occhiali da vista, apparecchio per aerosol; apparecchio per la misurazione del livello di glicemia nel sangue, ecc.)
  • le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale (SSN)..

Per tali oneri, dunque, puoi continuare a godere della detrazione in dichiarazione dei redditi anche se li paghi o li hai pagati in contanti.

Detrazione spese in dichiarazione: come dimostrare il pagamento tracciato

Ai fini della detraibilità, occorre che conservi oltre al documento di spesa (ad esempio la fattura della prestazione sanitaria), anche la ricevuta di pagamento (copia bonifico, copia della ricevuta di pagamento avvenuta con il bancomat; copia dell’assegno; ecc.).

A questo proposito le istruzioni ministeriali al Modello 730/2021 hanno fornito le seguenti precisazioni:

Il contribuente dimostra l’utilizzo del mezzo di pagamento “tracciabile” mediante prova cartacea della transazione/pagamento con ricevuta bancomat, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA.

In mancanza, l’utilizzo del mezzo di pagamento “tracciabile” può essere documentato mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che cede il bene o effettua la prestazione di servizio.

Detrazione delle spese al 19%: quando fattura e carta di credito non coincidono

Potrebbe accadere che il documento di spesa sia intestato a te mentre il pagamento è stato fatto con la carta di credito di tua moglie. Come puoi fare in tal caso a detrarre la spesa nel tuo Modello 730?.

Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate (Risposta n. 484 del 2020) ha ritenuto che la spesa può considerarsi, comunque, come se fosse stata sostenuta da te (intestatario della fattura) non rilevando chi materialmente ha effettuato il pagamento. Tuttavia, dovrai produrre un’autocertificazione in cui dichiari di aver rimborsato materialmente la spesa a tua moglie.

Resta fermo che dovrai conservare la fattura e la ricevuta dell’avvenuto pagamento “tracciato” (in mancanza occorre l’annotazione sulla fattura da parte del cedente il bene o il servizio oggetto della spesa stessa).

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