Ci hanno scritto alcuni lettori che manifestano sintomi di malattie legati al tipo di lavoro: basta questo per parlare di malattia professionale e quindi essere esonerati dalla visita fiscale? Non è così facile: facciamo chiarezza.
Le malattie professionali sono elencate in specifiche tabelle. Il sistema misto prevede però la possibilità di aggiungere altre malattie non tabellate facendo apposita domanda.

Per l’esonero dalla visita fiscale il medico curante dovrà segnare il codice E sul certificato di malattia. Attenzione in questo articolo trovate tutte le informazioni sul codice E: dove va apposto, a quali condizioni e presupposti, quali controlli e documenti richiede e i casi in cui l’Inps può non tenerne conto e inviare comunque la visita fiscale.

Invalidità e malattia con esonero visita fiscale: quali patologie danno la percentuale minima

Di seguito trovate invece gli stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%:

 Sindromi vascolari acute con interessamento sistemico;
 emorragie severe /infarti d’organo;
 coagulazione intravascolare disseminata e condizioni di shock – stati vegetativi di qualsiasi etiologia;
 insufficienza renale acuta;
 insufficienza respiratoria acuta anche su base infettiva (polmoniti e broncopolmoniti severe, ascesso polmonare, sovrainfezioni di bronchiectasie congenite, fibrosi cistica);
 insufficienza miocardica acuta su base elettrica (gravi aritmie acute);
 ischemica (infarto acuto), meccanica (defaillance acuta di pompa) e versamenti pericardici;
 cirrosi epatica nelle fasi di scompenso acuto;
 gravi infezioni sistemiche fra cui aids conclamato;
 intossicazioni acute ad interessamento sistemico anche di natura;
 professionale o infortunistica non Inail (arsenico, cianuro, acquaragia, ammoniaca, insetticidi, farmaci, monossido di carbonio, etc.);
 ipertensione Liquorale Endocranica Acuta;
 malattie dismetaboliche in fase di scompenso acuto;
 malattie psichiatriche in fase di scompenso acuto e/o in tso;
 neoplasie maligne, in trattamento chirurgico e neoadiuvante chemioterapico antiblastico e/o sue complicanze;
 trattamento radioterapico;
 sindrome maligna da neurolettici;
 trapianti di organi vitali;
 altre malattie acute con compromissione sistemica (a tipo pancreatite, mediastinite, encefalite, meningite, ect…) per il solo periodo convalescenziale;
 quadri sindromici a compromissione severa sistemica secondari a terapie o trattamenti diversi (a tipo trattamento interferonico, trasfusionale).