Multe, cartelle, tasse, tutto finirà nella riforma del Fisco. Ogni riforma che si rispetti, produce delle novità e dei cambiamenti che devono essere ammortizzati da parte della popolazione. Questo vale per le pensioni e per la riforma delle pensioni. Ma vale anche per la riforma fiscale che ormai è in dirittura di arrivo. Notevole l’importanza del cambio dell’IRPEF che passerà da 4 a 3 scaglioni, almeno stando alle indiscrezioni che emergono dal dossier riforma del Fisco. Ma cambierà molto anche per le cartelle esattoriali e questo è un argomento che interessa moltissimi contribuenti indebitati con le cartelle di Agenzia delle Entrate Riscossione o prima di Equitalia.
Ma alcune novità di cui si parla potrebbero peggiorare ancora di più la situazione per i cittadini.
“Mi chiamo Roberto e volevo chiedervi una cosa. Sono alle prese con diverse cartelle esattoriali per diverse multe che ho preso per violazioni del Codice della Strada. Non voglio pagarle perché le reputo ingiuste e sono andato anche al mio Comune a lamentarmi per un autovelox con un limite di velocità davvero paradossale e in una strada che pericolosa non è. Ho già diverse cartelle esattoriali e adesso mi preoccupa la novità del prelievo diretto dal conto corrente. Mi pare di aver capito che le cartelle spariranno e adesso si prenderanno i soldi direttamente dal conto corrente con la riforma fiscale. Questa cosa è vera o no?”

Mai più cartelle esattoriali agli italiani, ecco la novità del Fisco e per chi ha debiti, tutto ancora peggiore

Per il momento parliamo solo di ipotesi, perché la riforma del Fisco non è stata ancora ultimata anche se la delega fiscale ha avuto l’ok di Montecitorio e adesso prosegue l’iter parlamentare con la lettura di Palazzo Madama. In attesa che dopo l’ok della Camera arrivi il via libera pure del Senato, ciò che fa paura è proprio quello che il nostro lettore sottolinea sulle novità che riguardano le cartelle esattoriali.
Nel testo liquidato dalla Camera dei Deputati infatti c’è quello che molti chiamano superamento del meccanismo che affida un debito (multe, tasse, imposte) ad un concessionario alla riscossione.
Prima era Equitalia, adesso è Agenzia delle Entrate Riscossione. Sono il braccio armato del Fisco italiano, che gli Enti pubblici a cui un contribuente deve dei soldi utilizzano per incassare prima il dovuto. Infatti quando un contribuente non paga una tassa o non paga una multa, può arrivare a dovere questi soldi, con l’aggiunta di interessi e sanzioni, al concessionario alla riscossione. Nasce così la cartella esattoriale, titolo esecutivo di pagamento che può sfociare, se permane il mancato pagamento, in pignoramenti, confische e fermi amministrativi.

Pignoramento fast del conto corrente, anche per multe e altri debiti

Superare le cartelle esattoriali significa cambiare metodo di riscossione per questi Enti. Nel testo della delega fiscale c’è un articolo che prevede la cessazione dell’affidamento di un credito di un Ente, ad Agenzia delle Entrate Riscossione. Una soluzione che secondo i tecnici che hanno scritto l’articolo, finirebbe con il velocizzare ancora di più la riscossione. Ma come? andando a prelevare direttamente i soldi dai conti correnti dei contribuenti. Un autentico pignoramento dei rapporti finanziari. Ripetiamo, al momento solo una ipotesi, quindi vietati gli allarmismi. Resta il fatto che questa possibile novità preoccupa molti contribuenti.