Il limite contanti è passato da mille a tre mila euro. La legge sanziona il frazionamento attuato al solo scopo di eludere questo limite. Nella pratica si possono individuare alcuni casi particolari ma frequenti.

Pagamento in contanti: casi particolari in cui opera il limite

Di seguito le fattispecie più comuni:

  • pranzo di nozze e limite contanti: quello che rileva in questo caso è la spesa totale sostenuta e non il costo del singolo ospite. La transazione quindi è unica e va pagata con mezzi tracciabili;
  • cena di gruppo di amici: se il conto totale del ristorante supera la soglia dei 3 mila euro ma ognuno paga la sua quota l’operazione si considera conclusa tra il ristoratore e il singolo cliente e quindi il limite non si intende superato;
  • trasferimento soldi da genitore a figlio fuori sede: il contante passato non deve superare i tre mila euro anche se poi di fatto il figlio userà l’importo per scopi diversi;
  • contanti in tasca: chi esce per fare shopping in negozi diversi ad esempio può uscire con più di tre mila euro in contanti nel portafoglio. Ogni acquisto nel singolo negozio infatti viene considerata come una operazione autonoma e non conta la spesa totale.