Buongiorno, ho letto un suo articolo in internet e le vorrei chiedere una informazione.
Lavoro presso un ente Pubblico economico, sono figlia unica, divorziata, ho un figlio unico e mia madre settantacinquenne, figlia unica e vedova (non ho quindi parenti prossimi), è affetta da Parkinson.
Usufruisco di permessi per L. 104 ma sarebbe molto utile poter chiedere alla mia azienda di usufruire di part-time cosa che la mia Azienda è tendenzialmente restia a concedere.
Da qui la mia domanda: esiste una normativa che mi da una sorta di DIRITTO ad ottenere la riduzione dell’orario di lavoro ?
Se vorrà rispondermi la ringrazio sinceramente fin da ora…
La saluto cordialmente.

L’articolo 8 del decreto attuativo 81 del 15 giugno 2015 ha reso possibile per i fruitori della legge 104/1992 (sia lavoratori disabili che ne fruiscono per se stessi che lavoratori che ne fruiscono per assistere familiare con handicap grave) di ottenere la trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a part time.

Il passaggio avviene su accordo tra le parti che deve risultare da atto scritto.

Trasformazione part time: è un diritto o un’opzione?

L’articolo 8 del decreto 81 non parla di un diritto al part time ma un diritto di priorità. L’azienda, quindi, non è obbligata a concedere la trasformazione del contratto ma solo a dare priorità nel caso in cui si voglia trasformare dei contratti da full time a part time ai dipendenti con diritto di priorità.

I lavoratori disabili o i familiari che assistono disabili, in base alla legge 104 articolo 3 comma 3, quindi, hanno diritto di priorità rispetto ai lavoratori della stessa azienda nella trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.

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