Lavori usuranti e turnisti: come vengono calcolate le notti di servizio? Ci sono lavoratori usuranti che, ai sensi dell’articolo 1 del D.lgs. n. 374/93, svolgono un lavoro che richiede un forte e continuativo impegno fisico e/o psichico. Un lavoro usurante dà diritto al pensionamento anticipato. Pertanto, è possibile accedere alla pensione in forma anticipata.

Il Decreto Legislativo n. 67 del 2011 considera usuranti i seguenti lavori:

  • Svolti nei palombari;
  • In galleria, cava, miniera, in cassoni ad aria compresa;
  • Addetti al vetro cavo;
  • Svolti vicino a fonti di calore;
  • Addetti alla rimozione dell’amianto;
  • Svolti in spazi ristretti;
  • Addetti alla catena di montaggio;
  • Lavoratori notturni;
  • Conducenti di mezzi pesanti per il trasporto pubblico.

Lavoratori usuranti turnisti: quali sono i requisiti per accedere alla pensione anticipata?

La normativa prevede che per accedere alla pensione anticipata è riconosciuto solo se supera 78 giorni in un anno.

Anche il personale sanitario che svolge un lavoro usurante anche senza turni di notte deve rispettare il limite di 78 notti. In effetti, poi nessun infermiere ed ostetrica raggiunge di fatto 78 notti di servizio.

La soglia delle 78 notti l’anno è uno dei criteri per definire un lavoratore turnista, ma non è un requisito minimo indispensabile per l’assegno previdenziale anticipato. Accedono alla pensione anticipata anche i lavoratori turnisti che svolgono un minimo di 64 notti l’anno.

Lavoratori usuranti turnisti: come si calcolano le notti di servizio?

Ecco di seguito il calcolo delle notti di servizio per i lavoratori usuranti e per i turnisti:

  • da 72 a 77 all’anno, ci vuole la quota 98,6 per i lavoratori autonomi e la quota 97,6 per i lavoratori dipendenti,
  • da 64 a 71 all’anno, occorre la quota 100,6 per gli autonomi e la quota 99,6 per i lavoratori dipendenti.

Lavoratori usuranti e turnisti: riconoscimento

Per accedere all’assegno previdenziale anticipato, è necessario presentare all’INPS una domanda di riconoscimento di lavoro usurante. L’istanza deve essere presentata telematicamente oppure tramite il Modello AP45 entro il 1° maggio dell’anno precedente a quello in cui si maturano i requisiti necessari.

Si tratta di una domanda di riconoscimento del lavoro usurante e non una domanda per richiedere l’assegno previdenziale. Ex post aver ottenuto la domanda di riconoscimento sarà possibile presentare l’istanza per chiedere la pensione.