Gentile d.ssa DeAngelis sono residente in un condominio orizzontale di una 70ina di unità abitative nel comune di Correzzana (Monza)

Per la distribuzione dell’acqua potabile il condominio è servito da una tubatura condominiale lunga circa 800 mt realizzata a metà anni 70 e con il tempo ormai deteriorata. Infatti con frequenza sempre più ricorrente rileviamo perdite che vengono riparate con soluzioni di tamponamento. 

Considerata la vetustà della tubazione ci è stato suggerito di sostituirla o di risanarla con nuove tecnologie di rivestimento interno. In entrambi i casi comunque i costi di demolizione e sostituzione o di ripristino con risanamento sarebbero assai importanti.

Alla luce delle nuove regolamentazioni appena emanate in merito agli ecobonus le chiedo se lavori di questo tipo potrebbero essere considerati per le agevolazioni previste.

Ringraziando per l’attenzione, cordiali saluti

C.A.

La sola sostituzione delle tubature dell’acqua danneggiate rientra nel novero degli interventi di ristrutturazione quindi non sarebbe inglobata nel super bonus 110%.

Il decreto Rilancio prevede che il bonus 110% possa essere riconosciuto per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale già esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, dunque compresi anche gli impianti ibridi o geotermici, anche in abbinamento all’installazione di impianti fotovoltaici di cui al comma 5 e relativi sistemi di accumulo di cui al comma 6, ovvero con impianti di microcogenerazione. Analogamente a quanto abbiamo detto per i lavori sul pavimento, quindi, anche per gli interventi sulle tubature tendenzialmente va esclusa l’applicabilità del nuovo super bonus al 110%. Sono rari i casi in cui questi ultimi, rientrano nel novero degli interventi che danno diritto all’ecobonus, potrebbero migliorare l’efficienza energetica e, dunque, essere totalmente agevolabili con la nuova detrazione.

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Non si forniscono risposte in privato.”