Per i lavori con il 110 è in atto la corsa finale. Quella che, per il corrente mese di gennaio del 2022, può permettere di avere la cessione jolly. E questo perché il Governo italiano, proprio sul superbonus 110%, ha introdotto una nuova stretta antifrode.

Nel dettaglio, per i lavori con il 110 presto scatterà il divieto di cessione a catena dei crediti fiscali. Così come è riportato in questo articolo. In particolare, la data spartiacque è quella del prossimo 7 febbraio del 2022. Prima di tale data la cessione jolly sarà possibile, mentre dopo per il credito fiscale sarà ammessa una ed una sola operazione di trasferimento.

Lavori con il 110, ecco la corsa finale di gennaio per avere la cessione jolly

Sui lavori con il 110 le regole, quindi, cambiano in continuazione. E questo non è di certo un bene per tutti gli attori della filiera dei lavori incentivati. Dalle ditte lavori ai condomini, e fino ad arrivare ai proprietari di villette unifamiliari.

Inoltre, se dal 7 febbraio prossimo per i lavori con il 110 la cessione del credito sarà solo una, per lo sconto in fattura, invece, sarà ammesso un altro passaggio. Ovverosia, il credito incamerato dall’impresa, che riconosce lo sconto in fattura al cliente, potrà essere successivamente ed eventualmente ceduto a terzi. Includendo pure gli intermediari finanziari e gli istituti di credito.

Dalla cessione jolly allo stop ai crediti a catena pure per i bonus non edilizi

Dalla cessione jolly allo stop ai crediti ceduti a catena è peraltro una stretta che non riguarda solo i bonus edilizi a partire da quelli relativi ai lavori con il 110. Ma anche tutti i crediti Covid. Ovverosia, i bonus che sono stati introdotti dal Governo italiano per fronteggiare le ripercussioni economiche negative causate dalla pandemia di Covid-19. Bonus come, per esempio, il tax credit affitti. Quindi, sul divieto di cessioni multiple dei crediti fiscali, la stretta antifrode che è stata varata dal Governo italiano è a tutto tondo.