Per i lavori con il 110, ecco un esempio pratico di costi massimi. Quelli che, nella fattispecie, il tecnico professionista può asseverare. E questo, tra l’altro, nel ricordare la recente introduzione di un severo regime sanzionatorio per gli asseveratori. Così come è riportato in questo articolo.

Nel dettaglio, per i lavori con il 110, e per i costi massimi che il tecnico professionista può asseverare, a far fede è un apposito decreto del MiTE. Ovverosia, del Ministero della Transizione Ecologica. Con l’Articolo 2 del Decreto i costi massimi che il tecnico può asseverare sono fissati e previsti non solo per la fruizione diretta delle detrazioni fiscali.

In dichiarazione dei redditi. Ma anche per le due opzioni che sono rappresentate dalla cessione del credito e dallo sconto in fattura.

Lavori con il 110: esempio pratico di costi massimi che il tecnico può asseverare

Ogni esempio pratico di costi massimi che il tecnico può asseverare, per i lavori con il 110, è così ricavabile dall’Allegato A del citato decreto. In quanto, per ogni categoria di intervento, sono riportati proprio gli importi massimi specifici che ogni tecnico professionista asseveratore dovrà rispettare.

Inoltre, per i lavori con il 110, quali costi massimi si applicano per gli interventi che non rientrano nell’Allegato A? In tal caso l’asseverazione dei costi va fatta facendo leva sui listini delle camere di commercio competenti per territorio. Oppure si fa riferimento ai prezziari regionali delle Province Autonome. Oppure ancora ai prezzari DEI.

Cosa rischia il tecnico che può asseverare, dalle multe alla reclusione

Sui lavori con il 110, inoltre, ricordiamo come sopra detto che il lavoro del tecnico asseveratore sconta, con l’ultima stretta antifrode, un severo regime sanzionatorio in caso di dichiarazione falsa o con informazioni rilevanti omesse. In particolare, si rischia una multa da 50.000 a 100.000 euro, nonché da due a cinque anni di reclusione.