Chi svolge o ha svolto lavori notturni può presentare domanda di pensione entro il 1 maggio 2022. L’istanza è volta a ottenere l’accesso alla pensione anticipata nell’ambito delle mansioni usuranti.

Lo chiarisce l’Inps con la circolare n. 1201 del 16 marzo 2022 col la quale sono spiegate le modalità di presentazione della domanda di pensione. La facoltà è riservata ai lavoratori notturni e, più in generale, agli addetti a mansioni usuranti.

Domanda di pensione lavoratori notturni

La domanda di pensione anticipata deve essere presentata al Inps entro il 1 maggio 2022 per via telematica.

Si tratta di un primo step per la verifica dei requisiti maturati o maturandi nel corso dell’anno. L’istanza all’Inps dovrà essere corredata mediante modello “AP45” da tutta la documentazione comprovante il tipo di attività svolta e la durata.

Non si tratta di una vera e propria domanda di pensione, ma di una richiesta di ricognizione dei requisiti per lavoro notturno da parte dell’Inps. Qualora l’Istituto di previdenza fornirà riscontro positivo, sarà cura del lavoratore presentare successivamente la domanda di pensione.

Le istanze pervenute dopo il 1 maggio 2021 non saranno scartate dall’Inps. Ma bisognerà considerare il differimento del pagamento della pensione pari ad uno, due o tre mesi. Rispettivamente a seconda se la domanda è presentata dal 2 maggio al 1° giugno 2020; dal 2 giugno al 31 luglio 2020; oppure dal 1° agosto 2020 in poi.

Requisiti

I requisiti per ottenere la pensione anticipata per chi svolge lavori notturni cambiano in base ai turni di lavoro svolti nel corso dell’anno. La legge regolamenta l’uscita dal lavoro in base alle giornate di lavoro notturno prestate durante l’anno:

  • con 78 giorni è concessa l’uscita con quota 97,6 (61 anni e 7 mesi di età ed almeno 35 anni di contributi);
  • da 72 a 77 giorni è concessa la pensione con quota 98,6 (62 anni e 7 mesi ed almeno 35 anni di contributi);
  • da 64 a 71 giorni è concessa l’uscita con quota 99,6 (63 anni e 7 mesi ed almeno 35 anni di contributi).

Fra gli altri requisiti da rispettare per essere riconosciuti lavoratori notturni, è necessario aver svolto la propria attività di notte per almeno 6 ore.

E’ considerato lavoro notturno l’intervallo fra la mezzanotte e le cinque del mattino ed è sufficiente che il lavoratore abbia prestato la propria attività per almeno 3 ore in questa fascia oraria.