Quando si viaggia in auto e da lontano si intravede la volante della polizia, la macchina dei carabinieri o quella della polizia locale per un posto di blocco, il primo pensiero (a chi non capita?) va al cruscotto del veicolo.

I documenti li ho? Il libretto di circolazione l’ho lasciato a casa? L’assicurazione l’ho pagata? Con la revisione sono in regola?

Manca qualche domanda.

Il bollo auto che era scaduto sono andato a pagarlo? La ricevuta è in macchina o a casa? E se il maresciallo la chiede?

Tra pagamento, sconti ed esenzioni

Il bollo auto è una tassa sul possesso del veicolo.

Il legislatore prevede casi di esenzione. Come, ad esempio, l’esenzione bollo auto disabili. Ed essendo di competenza regionale, la regione di residenza potrebbe stabilire anche altri benefici. Si pensi allo sconto bollo auto 20% previsto dalla regione Sicilia.

Il pagamento della tassa è da farsi entro la fine del mese successivo a quello in cui scadono i 12 mesi di validità. Quindi, un bollo auto i cui 12 mesi di validità scadono a gennaio 2024, deve essere pagato (rinnovato) entro il 29 febbraio di questo stesso anno. Tale regole vale per i veicoli già immatricolati.

Per i veicoli che, invece, sono immatricolati in corso di anno il primo pagamento del bollo deve farsi entro la fine del mese di immatricolazione. Tuttavia, se l’immatricolazione ricade negli ultimi 10 giorni del mese, il pagamento può farsi entro la fine del mese successivo.

Bollo auto pagato, la ricevuta in macchina o a casa?

Chi ad un posto di blocco o qualsiasi altro tipo di controllo fatte dalle forze dell’ordine sul proprio veicolo e sulla persona che lo conduce, deve preoccuparsi di essere in regola con il codice della circolazione stradale. Quindi:

  • essere munito di patente in corso di validità;
  • avere con sé il libretto di circolazione;
  • avere la copertura assicurativa RC auto;
  • essere in regola con la revisione del veicolo;
  • allacciare le cinture di sicurezza;
  • rispettare i limiti di velocità;
  • ecc.

Non serve, invece, essere in regola con il bollo auto.

Il bollo, infatti, è una tassa sul possesso e non una tassa sulla circolazione. E le forze dell’ordine non hanno autorità a fare controlli di questo genere. È la regione ad avere competenza nel verificare la regolarità nel pagamento. Ed è la regione competente ad eventuali contestazioni. Chi non è in regola con il bollo auto può circolare, salvo il caso in cui il veicolo è sottoposto a fermo amministrativo.

Dunque, non è assolutamente indispensabile avere con sé in auto la ricevuta di pagamento del bollo. Anzi non è consigliabile averla, ma è consigliabile custodirla a casa. Laddove, infatti, si dovesse subire il furto dell’auto, non sarà più recuperabile detta ricevuta. Una ricevuta che potrebbe, invece, servire mostrare laddove dovesse arrivare qualche avviso dalla regione in cui si contesti l’omesso pagamento della tassa.

Riassumendo

  • il bollo auto è una tassa sul possesso del veicolo
  • è di competenza regionale
  • chi non è in regola con il pagamento del bollo può circolare, tranne il caso in cui il veicolo è sottoposto a fermo amministrativo
  • la ricevuta del bollo è consigliabile averla a casa e non in auto.