La pensione internazionale può essere richiesta dai lavoratori italiani che hanno lavorato all’estero convenzionati con l’Italia. In base a specifici accordi bilaterali, il lavoratore può accedere alla pensione grazie alla totalizzazione dei contributi.

In altre parole, il periodo di lavoro prestato all’estero in Paesi convenzionati con l’Italia è valido per andare in pensione in Italia, una volta maturati i requisiti previsti dalla legge. Tanto per la pensione di vecchiaia, quanto per quella anticipata.

La pensione internazionale, come funziona

Ma come si fa a ottenere la pensione internazionale? La contribuzione versta all’estero, nei Paesi convenzionati con l’Italia, è conteggiata mediante l’istituto della totalizzazione internazionale.

In pratica è come se si fosse lavorato in Italia.

Così se un lavoratore italiano ha lavorato in Svizzera per 10 anni e in Italia per altri 10, può accedere alla pensione di vecchiaia italiana al raggiungimento dei 67 anni di età, anche se i contributi sono versati in due Stati diversi. In tal caso la convenzione fra Italia e Svizzera permette il raggiungimento dei requisiti ai fini del diritto alla pensione.

L’importo della rendita, invece, è calcolato in proporzione ai contributi accreditati nell’assicurazione italiana, secondo il calcolo del pro-rata. Allo stesso modo si comporterà l’ente pensionistico dello Stato estero convenzionato liquidando la prestazione per i contributi versati nella cassa previdenziale di appartenenza.

Gli Stati convenzionati con l’Italia

La totalizzazione dei periodi di assicurazione e contribuzione per il lavoro svolto all’estero avviene nel rispetto e nei limiti delle singole legislazioni nazionali. Lo scopo è quello di consentire il perfezionamento dei requisiti richiesti per il diritto alla pensione dei lavoratori.

Ciascuno Stato assicura ai cittadini dell’altro Paese convenzionato lo stesso trattamento e i medesimi benefici riservati ai propri cittadini. Nonché il pagamento della pensione nel Paese di residenza, anche se a carico di un altro Stato.

I Paesi convenzionati con l’Italia in materia di previdenza sociale sono tutti quelli appartenenti alla Ue con la Svizzera. Quelli extracomunitari, invece, sono: Argentina, Australia, Brasile, Canada e Québec, Israele, Isole del Canale e Isola di Man, Paesi dell’ex-Jugoslavia, Principato di Monaco, Repubblica di Capo Verde, Repubblica di Corea, Repubblica di San Marino, Santa Sede, Tunisia, Turchia, USA (Stati Uniti d’America), Uruguay, Venezuela.